Il Covid non ferma l’impegno del Cav

Nel giorno in cui la Chiesa celebra la sacralità della vita umana, dal concepimento al suo termine naturale, i volontari del Centro di Aiuto alla Vita di Monfalcone desiderano ringraziare tutti coloro che in molteplici modi sostengono l’operato del Centro, condividendone ideali e speranzeIl 2020 è stato un anno davvero difficile, anche il Centro di Monfalcone. Alla chiusura inevitabile, durante l’emergenza sanitaria della primavera, quando per non lasciare le mamme nel bisogno sono state effettuate anche numerose consegne a domicilio, è seguita la riapertura in giugno ma con i turni di accoglienza dimezzati a causa di varie e serie indisponibilità di parecchie volontarie. E nell’ultima parte dell’anno, la ripresa della pandemia ha nuovamente penalizzato l’attività mettendo in difficoltà numerose delle mamme già accolte nei progetti di sostegno. Le volontarie hanno constatato infatti che per tante mamme più forte del bisogno è stata, ed è tuttora, la paura, di spostarsi per raggiungere e frequentare la sede del CAV, pur essendo garantita da parte dei responsabili la rigorosa osservanza di tutte le misure anti contagio.Nell’anno 2020 le volontarie hanno garantito accoglienza, sostegno morale e aiuti materiali a 67 mamme in difficoltà, di cui 12 mamme in attesa ed hanno condiviso la gioia della nascita, dopo la fatica e le difficoltà della gravidanza, di 12 bambini.Il nostro aiuto è stato possibile non solo grazie ai contributi di istituzioni pubbliche, cooperative e associazioni varie, ma anche da quanto le parrocchie in quanto tali, le singole persone,le famiglie, i ragazzi e i bambini delle comunità cristiane, cittadine e del mandamento, garantiscono con elargizioni, offerte in denaro, in vestiario ed attrezzature per neonati e piccolini e anche con le preghiere, di cui volontarie e volontarie hanno sempre tanto bisogno.Un grazie particolare il Cav lo rivolge ai Comuni di Monfalcone e Ronchi e alla Cooperativa Città solidale, alle coppie che hanno festeggiato le nozze d’oro, ai neo pensionati e a chi, avendo perso una persona cara, ha scelto di indirizzare al Cav le offerte di suffragio. “Grazie di cuore – sottolineano le responsabili e volontarie – alle persone che scelgono l’anonimato per il loro sostegno, spesso fedelmente mensile. Grazie a tutti, di vero cuore”.Nella loro proposta culturale e nella loro rete di assistenza e sostegno, i Centri di Aiuto alla Vita, a Monfalcone e in tutta Italia, vogliono affermare, con passione e impegno concreto che “Dire sì alla vita è il compimento di una libertà che può cambiare la storia. Ogni uomo merita di nascere ed esistere. Ogni essere umano possiede, fin dal concepimento, un potenziale di bene e di bello che aspetta di essere espresso e trasformato in atto concreto; un potenziale unico e irripetibile, non cedibile” ; in queste parole dei Vescovi per la Giornata c’è tutto il senso dell’ impegno delle volontarie e il messaggio che esse vogliono trasmettere, ad ogni mamma, di qualunque colore e di qualunque nazionalità. Prendersi cura del bisogno e della fatica di ognuna di loro è riconoscere che quella piccola vita, che deve nascere o è già nata, è unica è irripetibile e va accolta e amata sempreDa qui l’appello che il Cav rivolge a tutte le comunità cristiane per un aiuto non solo economico – peraltro indispensabile – ma soprattutto perchè sia possibile farne conoscere l’attività e l’impegno innanzitutto come il luogo dove si accoglie e si aiuta la mamma incerta, dubbiosa, perché ogni bimbo concepito possa vedere la luce.__________________________________________________________________________________

La primula della vita – Domenica 7 febbraio

In occasione della 43a Giornata Nazionale per la Vita indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana, che si terrà domenica 7 febbraio e che quest’anno avrà come tema “Libertà e vita”, il Centro Aiuto alla Vita della nostra città proporrà l’iniziativa “Una primula per la Vita”. Fuori dalle chiese di S.Ambrogio, SS.Redentore, S.Nicolò, S.Giuseppe di Monfalcone e SS.Pietro e Paolo a Staranzano, al termine delle S.Messe i fedeli troveranno le volontarie del centro che proporranno l’acquisto, con una libera offerta, di una piantina di primula, il cui ricavato andrà a sostenere le loro attività in favore di famiglie e mamme in difficoltà per una gravidanza. Di solito da diversi anni il CAV  in questa domenica organizzava presso il ricreatorio “Mons. Foschian” a Largo Isonzo, una rassegna musicale e corale per voci bianche intitolata “Cantiamo la Vita”ma quest’anno purtroppo per le note disposizioni a causa della pandemia del Covid 19, questa iniziativa che coinvolgeva un gran numero di bambini, bambine e adolescenti non si potrà svolgere. Ecco allora questo gesto del dono di un fiore a cui tutti possiamo partecipare in segno di condivisione e di vicinanza con chi da molti anni opera in difesa della vita nascente. P.Z.