Una Caritas in uscita… verso gli studenti
6 Maggio 2021
Tra le molteplici attività di cui si occupa la Caritas diocesana di Gorizia ci sono gli incontri nelle scuole superiori. In particolare, martedì 20 e sabato 24 aprile 2021 il direttore Renato Nucera, insieme ad alcuni suoi collaboratori, si sono recati presso l’istituto “Galilei – Pacassi – Fermi” di Gorizia per incontrare circa 50 studenti delle classi seconde.Questi incontri sono un’ottima occasione per costruire dei ponti e per realizzare dei dialoghi possibili con i giovani, riflettendo insieme a loro su alcuni temi “caldi” come l’ecologia integrale e la cittadinanza attiva.Per Caritas è un momento questo non solo di confronto con le nuove generazioni, ma anche per avere un rimando di cosa realmente loro conoscono e percepiscono del mondo Caritas. Infatti risulta spesso che sappiano cosa ’fa’ Caritas, ma meno cosa ’è’. Ed è con questa sollecitazione che si aprono i nostri incontri: incominciando a tradurre la parola latina caritas il cui significato è Amore. Quell’Amore, che viene da Dio, che muove tutte le cose, dal nostro esistere, alle nostre azioni, alle nostre scelte e così anche il nostro e il loro desiderio di cambiare le cose. Con questo presupposto siamo arrivati a parlare loro di ecologia integrale: i frutti della terra dovrebbero essere a beneficio e patrimonio di tutti; inoltre si è sottolineato come tutto sia connesso e come le nostre scelte ecologiche, economiche e di stili di vita abbiano delle conseguenze non solo nell’ambiente, ma anche sull’uomo in termini di sfruttamento, diritti negati e salute. La sfida che viene lanciata ai giovani studenti è di come contribuire in modo giusto e attivo (cittadinanza attiva) al Bene Comune, alla costruzione di una società più giusta che ponga al centro l’uomo. Per coinvolgere ancora di più i ragazzi nell’attività, è stata utilizzata l’applicazione Mentimeter, attraverso la quale potevano rispondere alle domande direttamente dai propri smartphone in tempo reale. Le risposte venivano poi proiettate sullo schermo e discusse insieme. Il brainstorming finale, fatto con l’obbiettivo di capire che cosa avesse toccato di più ai ragazzi, ha portato degli ottimi risultati.In particolare, il concetto che più gli ha attratti è stato sicuramente quello di “casa comune”, i ragazzi infatti hanno sottolineato come il mondo debba essere protetto da l’uomo stesso che ha dimenticato questo concetto di prendersi cura della casa comune e di Amore e che questa protezione e queste azioni non devono continuare ad essere rimandate al futuro. Questo incontro è stato fondamentale non solo per avvicinarci ai giovani, ma è stata un’occasione per rivelare come la situazione attuale stia influenzando notevolmente la loro vita scolastica e non solo. I ragazzi ci hanno comunicato che per comodità preferiscono la didattica a distanza, anche se alle volte viene richiesto dai professori un’attenzione e un impegno maggiore. A rifletterci bene la situazione attuale ha portato dei grossi cambiamenti anche nei rapporti intrapersonali tra di loro, che non si sono potuti sviluppare come in una situazione “normale”. Hanno passato solo alcuni mesi insieme e questo non li ha aiutati a creare delle amicizie, che tutti noi sappiamo quanto siano importanti in questa fascia d’età. È stata un’occasione per capire quanto loro ne risentano e abbiano bisogno anche loro di solidarietà. Siamo grati al preside dell’Istituto ed ai docenti dell’opportunità di incontro e dialogo che ci hanno dato, augurandoci che i ragazzi sapranno coglierne i frutti in futuro di quanto loro offerto. Auspichiamo, per quanto possibile, che questo progetto nelle scuole potrà proseguire anche in altre classi di altri istituti nei prossimi mesi.
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Carissimi amici della Caritas,desideriamo che giungano nelle vostre case i più sentiti ringraziamenti della Caritas Diocesana, perché anche in questo tempo difficile e di emergenza sanitaria causata dalla pandemia avete pensato di sostenere concretamente con le vostre donazioni le persone più fragili durante l’anno 2020.Nel corso del 2020, proprio a causa dell’emergenza sanitaria, il Centro di Ascolto diocesano ha incontrato più persone che vi si sono rivolte, perché in difficoltà economica: ogni mese mediamente 62 famiglie a cui sono stati forniti 1.572 interventi quali ad esempio ascolti approfonditi, servizi di orientamento e accompagnamento verso l’autonomia e sussidi finalizzati al pagamento di spese domestiche come utenze (acqua, luce e gas) e canoni di locazione. Alla rete degli Empori della Solidarietà presenti nel territorio diocesano (a Gorizia, a Monfalcone, a Gradisca d’Isonzo e da ottobre 2020 anche a Cervignano del Friuli) hanno avuto accesso più nuclei familiari rispetto al 2019 arrivando a un numero di 888 famiglie pari a 2256 persone, che vi si sono rivolte per poter ottenere gratuitamente generi alimentari.Grazie ai vostri aiuti, le attività dei dormitori e dei progetti diocesani come Riparto da Casa, Il Fondo famiglie in Salita e l’ultimo progetto il Fondo Scrosoppi, hanno potuto sostenere moltissime famiglie.Non vi siete dimenticati neppure dei nostri fratelli lontani, sostenendo alcuni dei progetti in Macedonia, come la scuola preparatoria per l’inserimento dei figli delle famiglie Rom del quartiere di Topana a Skopje. In Grecia, in aiuto ai Centri di Ascolto della Caritas di Atene che aiutano molte famiglie impoverite dalla crisi finanziaria.Ed infine a Bobo Dioulasso in Burkina Faso con il progetto “Esperance” grazie al quale si sono potute realizzare due strutture per l’allevamento del pollame, in cui 40 ospiti sofferenti psichici hanno potuto vivere un’esperienza di formazione lavorativa finalizzata alla riabilitazione sociale.In questi mesi caratterizzati dalle difficoltà della pandemia la luce di Cristo Risorto, che illumina questo tempo di Pasqua, vi doni la speranza di guardare al futuro.diac. Renato NuceraDirettore della Caritas diocesana di Gorizia
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Si ricorda che per beneficiare delle detrazioni fiscali e deduzioni previste dalla normativa si può richiedere una dichiarazione nell’anno successivo alla donazione (per le donazioni effettuate nel 2021 nell’anno 2022) scrivendo ad amministrativo@caritasgorizia.it comunicando il proprio codice fiscale.
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