L’amicizia come antidoto a tutte le pandemie

“Siete stati forti, tenaci, vi siete impegnati nello studio per raggiungere il traguardo di una fine d’anno scolastico di buoni risultati e di questo vi faccio le mie congratulazioni e vi faccio una richiesta: state uniti, chiamatevi, sostenetevi; l’amicizia è l’antidoto per tutte le pandemie del mondo”. Con queste parole Silvio Spoladore, presidente delle Acli provinciali, ha salutato e si è complimentato con i ragazzi del triennio dell’Istituto Tecnico Agrario “Brignoli” di Gradisca d’Isonzo. Una collaborazione – quella tra le Acli isontine, il Circolo Acli “Boscarol” e la scuola – che dura ormai da cinque anni e si concretizza nella consegna di borse di studio (sei quelle di quest’anno) a studenti meritevoli, grazie alle risorse provenienti dai fondi 5×1000.Non solo, accanto alla borsa di studio viene anche creato un percorso di approfondimento con personale esperto, riguardo particolari tematiche, che negli anni hanno toccato quella delle dipendenze e della violenza di genere. Quest’anno, causa pandemia, il percorso è stato affidato alla psicologa presente nell’Istituto, la dottoressa Daniela Marega, che con gli studenti si è soffermata sulle loro difficoltà, le loro emozioni, le loro paure e mancanze durante il complicato periodo del Covid.Coordinatori di classe e consigli di classe hanno quindi proposto e selezionato sei studenti che, nonostante alcune situazioni difficili in ambito familiare, economico, personale, nel corso dei cinque anni di studio “hanno sempre dato il massimo per la scuola e, nel tempo, hanno accresciuto il loro rendimento e le loro capacità, dimostrando grande impegno, serietà e collaborazione, tanto con i compagni che con gli insegnanti”, ha raccontato la referente del Benessere per l’Istituto Brignoli, la professoressa Francesca Brusin.Ad aggiudicarsi la borsa di studio – che quest’anno consisteva in un tablet, strumento che si è dimostrato quanto mai utile e necessario per l’autonomia nello studio dei ragazzi – sono stati: Aurora Burini, Lorenzo Furlan, Gianni Petrullo, Marco Stabile, Noel Antisso e Giorgia Olivotto.La consegna delle borse di studio è stata anticipata da una mattinata di dialogo dal titolo “Nella bufera della pandemia – Rincontrandoci, quali e quante riflessioni, emozioni e reazioni” nella quale sono intervenuti il vicario generale dell’Arcidiocesi di Gorizia, monsignor Armando Zorzin, Viviana Bressan, presidente del Circolo Acli “Boscarol” di Gradisca d’Isonzo, il presidente provinciale Spoladore, il dirigente scolastico Marco Fragiacomo e il consigliere regionale Diego Bernardis. A coordinare la mattinata la responsabile provinciale dello Sviluppo associativo Acli, Silvia Paoletti. All’incontro hanno vivacemente partecipato anche i ragazzi delle classi presenti, che hanno espresso le loro emozioni non solo nei giorni di lontananza, ma anche nel poter rientrare a scuola, con i loro compagni, a piccoli passi verso la “normalità”.