Oltre l’individualità impegnati in scelte condivise

Domenica 10 ottobre, nella chiesa di Santo Stefano a Vermegliano, mons. Ignazio Sudoso ha presieduto la prima messa nella festa della Madonna del Rosario assieme a don Mirko Franetovich e padre Renato Ellero. Presenti le autorità civili nelle persone del sindaco Livio Vecchiet e del vice sindaco Paola Conte. Presenti inoltre i gruppi Scout, i rappresentanti dell’Azione Cattolica e delle Acli di Ronchi.Il nuovo parroco ha confidato ai numerosi fedeli presenti, di sentirsi commosso ed emozionato nel trovarsi a Vermegliano ora costituita in Unità Pastorale con San Lorenzo, e nel contribuire a realizzare ciò per cui si è tanto lavorato in questi ultimi anni. Ha voluto ricordare come la scelta pastorale sia un incentivo, un invito a pensare in modo più ampio rompendo così vecchi i schemi che premiano solo la sterile individualità, spronando invece ad impegnarsi per operare scelte condivise, pur nel rispetto delle diversità. Solo invocando la Misericordia di Dio, presenza costante nella nostra vita, sarà possibile orientarsi e trovare la sorgente dalla quale attingere.”Anche il Vangelo – sostiene nella sua omelia il parroco – si concentra sui gangli vitali su cui costruiamo la nostra esistenza a partire dalla continua percezione di mancanza che ci spinge a cercare sempre qualcosa. E’ sempre la mancanza di Dio che ci rende infelici e che ci spinge a riempire la vita con beni, anche intellettuali, che se non condivisi, restano fini a sé stessi e ci rendono tristi e insoddisfatti. Gesù, invece, guardandoci con il Suo amore ci trasforma, ci chiama a fare il primo passo, pur con i nostri limiti, a fidarci di Lui senza avere paura di donarsi così come ha fatto Maria, di cui oggi la Chiesa cattolica venera una Sua raffigurazione, che ha creduto all’impossibile e ha generato il Figlio di Dio”.   La celebrazione si è conclusa all’aperto, davanti alla statua della Madonna del Rosario, con l’Atto di affidamento al cuore grande ed infinito della Madonna perché sostenga ed ispiri le nostre azioni e ci aiuti a fidarci di Gesù rimanendo uniti a Lui attraverso la preghiera. Alla Madonna, ancora, donna dell’ascolto affinché possa renderci attenti a ciò che il Signore suggerisce in particolare a crescere nella solidarietà e nella carità verso il prossimo.È seguito un breve intervento di Franco Miniussi, presidente delle Acli, che ha rinnovato con entusiasmo la disponibilità a collaborare nel cammino intrapreso già da don Mario Virgulin e proseguito da don Renzo Boscarol sottolineando che la pluralità è un segno di ricchezza e che le differenze convivono integrandosi.Prima della benedizione finale, don Ignazio ha comunicato che lunedì 11 ottobre è giunta l’immagine della Beata Vergine di Loreto all’aeroporto di Ronchi che resterò esposta ai fedeli, in una sala dedicata, fino al 15 ottobre quando alle 11.30 sarà celebrata una smessa Solenne presso lo scalo ronchese.La mattinata si è conclusa con un momento conviviale.