Ricerche oncologiche: nuova sede a Cervignano
22 Febbraio 2022
Il punto di riferimento per i malati di tumore, il Centro studi e ricerche di cure oncologiche territoriali (Cericot), associazione di utilità sociale attiva dal 2004, lascia il Distretto sanitario udinese del Medio Friuli per trasferirsi a Cervignano. Il Comune ha approvato poco tempo fa un partenariato con il Centro che permetterà ai cittadini di usufruire del servizio di ascolto, e di un maggior coordinamento dei volontari operanti sul territorio. Il Cericot promuove diversi modelli di sostegno per i malati oncologici e per le famiglie che sono coinvolte nella loro assistenza e lo fa saldando rapporti con enti pubblici e privati. L’iniziativa vuole aiutare il malato a sentirsi al centro dell’attenzione, favorendo la nascita di un’équipe tra sanitari e familiari che vada a vantaggio dell’unità di cura malato-famigli, oltre che tra i cittadini e la comunità. Il Centro d’ascolto di Cervignano in questo senso fornirà non soltanto informazioni sanitarie, ma anche delle consulenze e delle informazioni di tipo pratico e burocratico. Dopo che nei giorni scorsi si è aperto in municipio un tavolo con le diverse associazioni di volontariato per stabilire le aree di competenza e rispondere al meglio a tutte le esigenze, il prossimo 21 febbraio, negli spazi del circolo bocciofilo della frazione di Muscoli, sarà in programma il primo incontro di una serie con cadenza mensile, alla presenza di un’oncologa che visiterà gratuitamente le donne, per la prevenzione del cancro al seno. Inoltre, il 23 di ogni mese (già a partire da questo mese di febbraio) si terranno le riunioni del gruppo di mutuo-aiuto per donne operate al seno, che si svolgeranno in orario serale. Per venire incontro alla cittadinanza, gli orari e la frequenza potranno in seguito cambiare. Il nuovo servizio offerto dal Comune e dal Centro potrà diventare presto, probabilmente in autunno, anche un servizio a domicilio, per cercare di risolvere il più possibile le difficoltà dell’affrontare la malattia, o anche semplicemente per offrire un po’ di compagnia alle persone ammalate.
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