Ricosturire le “Radici di spiritualità”

Ad un anno dalla scomparsa di don Renzo Boscarol, l’Associazione Culturale Bisiaca e l’Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia hanno voluto dare alle stampe una pubblicazione che riassuma l’impegno non solo pastorale ma anche culturale di don Renzo.”Radici di spiritualità” si chiama il volume che verrà presentato giovedì prossimo, 10 marzo, alle ore 18 nella chiesa di San Lorenzo a Ronchi dei Legionari: l’incontro moderato da Salvatore Ferrara prevede, oltre ai saluti introduttivi, le testimonianze di Mauro Ungaro, direttore di Voce, e di Ferruccio Tassin, prima dell’intervento conclusivo dei curatori della pubblicazione Feliciano Medeot e da Ivan Portelli, La pubblicazione raccoglie tre saggi di don Renzo: “La casa dei Rodareti” (pubblicato nel 2013), “La casa dei Presoti” (del 2014) e “Spiritualità del Territorio” (del 2006).I primi due testi, pubblicati dall’Associazione Culturale Bisiaca, sono il racconto delle vicende delle famiglie paterna e materna di don Renzo, i Rodareti di Piazza Santo Stefano a Vermegliano e i Presoti, originari del Friuli Occidentale, delle “Case Nove” di San Canzian d’Isonzo. Questi testi raccontano non solo le vicende di due famiglie, accumunate dalla fatica e dalla dignità del lavoro, della miseria. Come spiega lo stesso don Renzo nella introduzione alla “Casa dei Rodareti”: “La storia delle famiglie di questa terra non è tanto diversa l’una dall’altra. Non tanto perché si ripetono, quanto perché contengono dimensioni che si rinnovano in intensità. Una carica di umanità e di problemi, soprattutto di tematiche che sono comuni a tutti e che hanno caratterizzato un lungo tempo.”Ecco appunto le radici della spiritualità che nascono da una esperienza contadina, forgiata dal lavoro e dai sacrifici, ma rinvigorita dalla fede e dalla religiosità, come quella della nonna materna Pasqua che sapeva tenere assieme la grande famiglia dei Presot.Accanto a queste due vicende familiari che però accomunano la storia di tante famiglie della Bisiacheria, si è voluto aggiungere alla pubblicazione anche “Spiritualità del territorio”, un intervento pubblicato nel 2006 in “Monfalcon”, il volume pubblicato dalla Società Filologica Friulana in occasione del Congresso sociale celebrato nel 2006 nella città dei cantieri. Anche in questo caso si tratta di un testo che evidenzia lo stretto legame tra la fede, religiosità e il Territorio.A completare questi testi, l’introduzione – umana e fraterna – a firma di Guido Baggi (che merita veramente di essere letta!) e una breve nota biografica. Il volume si chiude infine con un primo contributo alla bibliografia di don Renzo. Si è infatti ritenuto opportuno completare questo volume segnalando nell’immensa pubblicistica del sacerdote giornalista, che copre un arco di oltre cinquant’anni, una selezione di quanto ha scritto in monografie, miscellanee e periodici locali. Un elenco né completo né esaustivo, ma che fornisce una chiara fotografia delle tematiche trattate nei suoi scritti. Esso peraltro offre anche l’occasione di riscoprire oltre mezzo secolo di eventi, personaggi, pedagogia, storia e chiesa, letti e interpretati con una visione sempre aperta al mondo e al confronto interculturale.”Radici di spiritualità” non è certamente una antologia di scritti di don Renzo, ma vuole essere una prima testimonianza, un instant book si direbbe, che costituisce un primo contributo per studiare la figura, l’impegno pastorale, umano e culturale del sacerdote che, nei suoi molteplici incarichi ricoperti all’interno della Chiesa Goriziana, è stato un attento osservatore dei cambiamenti della società isontina tra la seconda metà del Novecento e il primo ventennio del nuovo millennio. Osservatore, cronista ed editorialista che non ha mai mancato di far sentire la propria voce, anzi la propria scrittura anche per denunciare e criticare quanto accadeva nella realtà quotidiana.Ma questo spirito nasce proprio dalla sua esperienza umana, che trae spunto dalle vicende delle famiglie paterna e materna e della storia del Territorio. Ed è proprio questo l’obiettivo principale di questa pubblicazione: ricostruire le radici, per comprendere e poter meglio studiare l’opera e la figura di don Renzo.