L’”Eccomi” sacerdotale di fra’ Piero Russian

La comunità cristiana di Cormons è nuovamente in festa. A distanza di un mese da don Francesco Vitale, un altro suo figlio è diventato sacerdote. Si tratta di fra’ Piero Russian dell’Ordine dei frati minori conventuali, che sabato 25 giugno nella basilica del Santo a Padova è stato ordinato presbitero da monsignor Marco Testa, arcivescovo di Genova, che ha presieduto la solenne liturgia. Nella basilica era presente anche una numerosa delegazione di Cormons guidata dal parroco don Stefano Goina. Fra’ Piero, che ha celebrato la sua prima Messa domenica 26 a Monselice nella comunità in cui da anni presta il suo servizio in una casa d’accoglienza e condivisione del disagio giovanile, domenica 3 luglio tornerà a Cormons per celebrare la prima Messa in mezzo alla sua comunità di origine. E lo farà in quel Duomo di Sant’Adalberto, che ha servito per molti anni come sagrestano. Sarà un momento di gioia per la comunità che si stringerà attorno a Piero e certamente condividerà con lui questa domenica di festa.La vocazione di Piero è nata proprio negli spazi della parrocchiale. Alcuni anni fa fra’ Piero, proprio su questo settimanale, aveva confessato: “La mia scelta di intraprendere il cammino nella famiglia francescana è avvenuta in più passaggi. Il primo passaggio è aver sentito dentro di me la volontà di non accontentarmi di fare un servizio, ma di far sì che la mia vita sia un servizio. Ero contento del servizio di sacrista, ma aspiravo a qualcosa in più. Questo desiderio ha aperto in me molti interrogativi. Passavo tanto tempo in Duomo accanto a Gesù Eucaristico e quando la sera chiudevo la chiesa, mi domandavo sempre se dopo aver sentito tanto parlare di Lui volevo vivere con Lui o Lo lascio chiuso dentro nel tabernacolo. La mia vocazione è nata proprio dal mio servizio di sacrista e dalla preghiera davanti a Gesù Eucaristico”.Un momento importante per fra’ Piero è stato l’incontro con padre Enzo Poiana, allora rettore della basilica del Santo, morto sei anni fa: “Padre Enzo – ricorda fra’ Piero – mi ha accolto a braccia aperte nel convento della basilica di sant’Antonio a Padova e mi ha consentito di vivere un mese all’interno della comunità francescana della Basilica Antoniana”.È iniziato così per Piero il cammino nella famiglia francescana. Un cammino che l’ha portato nell’agosto del  2016 a emettere i primi voti ad Assisi e, poi, il 5 ottobre 2019 quelli definitivi a Padova. E in quegli anni è maturato piano piano anche il desiderio di arrivare al sacerdozio; così ha intrapreso cinque anni fa gli studi teologici che l’hanno portato un anno fa al diaconato e la settimana scorsa all’ordinazione presbiteriale.