Fra memoria e profezia

Il comitato per ricordare il centenario dell’Azione Cattolica di Gorizia,  nato nel 2017, dopo cinque intensi anni di lavoro è arrivato a presentare alcune iniziative che concludono i festeggiamenti per questo importante traguardo associativo.Negli scorsi anni sono stati pubblicati i volumi dedicati alle figure femminili, maschili e agli assistenti che, in cento anni di storia, hanno contribuito a “costruire” l’associazione goriziana. L’autrice dei volumi Maria Serena Novelli si è occupata di delineare le loro biografie, che adesso tutti possono conoscere. Nel 2021 Luca Olivo ha completato la catalogazione di tutti i documenti dell’archivio diocesano, conservato nella sede dell’associazione: fortunatamente in buono stato di conservazione, i faldoni contengono gli atti costitutivi delle associazioni parrocchiali, quelli dedicati alle attività politiche promosse dall’AC e molto altro.Ma certamente uno degli obiettivi che si voleva raggiungere era la realizzazione di una mostra dedicata al centenario dell’associazione che raccontasse a tutti il contenuto dell’archivio stesso, o almeno una parte. Quindi, dopo un anno di ricerca e scrittura, sabato 3 dicembre alle ore 10.00 nella sede dell’associazione in via Seminario n. 7 a Gorizia verrà inaugurata la mostra “Ac.cento – Azione cattolica tra memoria e profezia. Cento anni di presenza nell’arcidiocesi di Gorizia”. La mostra intende completare la ricerca della storia dell’Ac di Gorizia e sarà realizzata con pannelli roll up, che conterranno un breve testo e un qr code dal quale si accederà a documenti, fotografie ed altro.La mostra si compone di 23 pannelli roll up, 21 dedicati alla storia dell’associazione e due relativi al colophon, che contiene le informazioni sul comitato scientifico e su chi ha realizzato i testi.La mostra è divisa in due momenti:1922-1969: dieci pannelli che spiegano l’evoluzione dell’Azione Cattolica di Gorizia dalle sue origini, con gli atti costitutivi delle associazioni femminili delle parrocchie; il periodo del Fascismo, che vede la cancellazione di tutte le attività, fino al 1948 e alla nascita dei Comitati Civici, dedicati al tema della partecipazione politica degli associati.1969-2022: undici pannelli che raccontano il cambiamento dell’AC diocesana, dopo il Vaticano II e l’avvio dei gruppi dell’Azione Cattolica Ragazzi, Giovani e Adulti, con la scomparsa della divisione per genere. Si ricorda l’importanza delle Assemblee Diocesane, delle attività di studio svolte nei convegni e dei momenti di incontro parrocchiali e diocesani, come i Campiscuola.La mostra, ideata e pensata durante la pandemia, doveva poter essere fruita da tutti e, per questo motivo, si è pensato di collegare i qrcode al sito https://acgcento.azionecattolicagorizia.it/site/ (che sarà accessibile dal 3 dicembre), dal quale tutti (anche coloro che non potranno visitarla) potranno leggere i pannelli e i documenti contenuti. Inoltre in questo modo i materiali online potranno essere ampliati anche successivamente.I testi dei pannelli sono stati inoltre tradotti in sloveno e friulano.La mostra gode del patrocinio e sostegno dell’Arcidiocesi di Gorizia, del Comune di Gorizia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, della Banca di Credito Cooperativo di Villesse, della Cassa Rurale del FVG e della Tipografia Budin.La mostra sarà aperta dal 5 al 23 dicembre: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 17, sabato mattina dalle 9 alle 12; chiusa le domeniche e l’8 dicembre. Dal 27 dicembre 2022 al 5 gennaio 2023 solo su prenotazione. Per tutte le informazioni:archiviostorico@azionecattolicagorizia.it.Al termine dell’inaugurazione sarà possibile acquistare il calendario “dei testimoni dell’A.C.” del 2023 realizzato dall’associazione, in cui vengono ricordate, per ogni mese dell’anno, alcune donne, uomini ed assistenti che hanno avuto un ruolo importante nella storia dell’A.C. diocesana.Un altro momento molto importante per riflettere sul futuro dell’associazione sarà il convegno “L’impegno educativo dell’Azione Cattolica in 100 anni di storia. A servizio della Chiesa e del paese. Quali traiettorie per il futuro” che si terrà sempre a Gorizia, presso la “Sala Incontro” in Piazza san Rocco, sabato 7 gennaio 2023 alle 10. Al convegno interverranno Paolo Cappelli, presidente diocesano dell’Azione Cattolica di Gorizia, Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’A.C.I., Ernesto Preziosi, già direttore dell’Istituto Paolo VI e storico dell’AC e Monsignor Redaelli. A moderare gli interventi ci sarà Lucia Bellaspiga, giornalista di Avvenire. Le riflessioni aiuteranno tutti a tratteggiare alcune significative figure della storia dell’associazione e a capire quali siano le nuove sfide che l’A.C. deve affrontare.Infine si è pensato di celebrare una S. Messa per dare lode al Signore per il centenario dell’Azione Cattolica. L’appuntamento è per domenica 15 gennaio alle 10 nella chiesa di S. Ignazio a Gorizia. La S. Messa sarà accompagnata dal coro “Perosi” di Fiumicelloi.Dopo due anni difficili, l’A.C. di Gorizia si prepara a ricordare il suo centenario non per guardare indietro con nostalgia e tristezza, ma per cercare di capire come dal passato si possa proseguire nel cammino che deve portare l’A.C. “fuori” nelle strade, tra la gente, nelle parrocchie per testimoniare un Dio che ama e che si è messo a servizio del prossimo, come ogni socio dovrebbe fare.

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Alla scoperta della Evangelii Gaudium

Dedicato all’enciclica Evangelii Gaudium, il 3° appuntamento di Il volto della Chiesa dal Vaticano II a papa Francesco, a 60 anni dal Concilio, organizzato dall’Azione Cattolica di Gorizia, insieme all’Istituto di Studi Ecumenici “S. Bernardino” di Venezia e all’AC di Fogliano, in collaborazione con l’associazione “Città dell’uomo”, avrà luogo il 6 dicembre prossimo. Ad aprire gli incontri, l’8 novembre scorso, è stata l’analisi della Lumen Gentium, proposta da Riccardo Battocchio, mentre il 22 Simone Morandini ha offerto unaricca panoramica sulla Gaudium et spes. Anzitutto, il prof. Morandini ha evidenziato come, data la sua natura pastorale, questa costituzione riassuma lo spirito di tutto il Concilio, proponendo un rinnovato senso ecclesiale. A partire da una positiva valutazione dell’umanità, possiamo leggere l’invito a “leggere i segni dei tempi” (GS 4), utilizzando gli strumenti forniti dalla cultura contemporanea per comunicare il Vangelo come senso e salvezza del mondo. In Gaudium et spes emerge, quindi, una Chiesa estroversa, “in uscita”, ma allo stesso tempo accogliente e ospitale, impegnata in un’attiva testimonianza di pace e giustizia, nel segno del dialogo e dell’ascolto, tutte caratteristiche proprie dell’Azione Cattolica, secondo Morandini.Protagonista dell’incontro in programma il 6 dicembre prossimo alle 20.45 sarà fra Lorenzo Raniero, che proporrà una chiave di lettura dell’enciclica Evangelii Gaudium di papa Francesco, evidenziando i legami con i documenti del Vaticano II. Frate minore, Raniero è preside dell’Istituto di Studi Ecumenici “San Bernardino” di Venezia, dove insegna Etica ed ermeneutica ecumenica, oltre a essere direttore della Rivista Studi Ecumenici.Per partecipare agli incontri sulla piattaforma Zoom, è necessaria l’iscrizione, da effettuare all’indirizzo: formazione@azionecattolicagorizia.it.E.B.