Rinnovato l’impegno associativo in Azione Cattolica

Rinnovato “sì” nella festa dell’Adesione

La Madre, un esempio che ci dice: “Non temere!” e che ci invita a dire – con rinnovato slancio – il nostro sì ad un progetto, ad essere presenza e ad impegnarsi. Quella figura al centro della solennità dell’Immacolata Concezione, ha accompagnato la riflessione omiletica di don Marco Zaina che nella chiesa di Santo Stefano a Vermegliano ha celebrato la santa messa del giorno festivo che come da tradizione corrisponde con la Festa dell’Adesione all’Azione Cattolica. Il celebrante ha richiamato anche la capacità di ascolto di Maria che si è tradotta in accettazione della volontà, in un sì generoso detto senza temere la fatica della ripartenza. Tutto questo si può dire allora anche dell’Azione Cattolica, una grande famiglia che ci spinge a chiederci ancora una volta: “Ce la farò anche questa volta?” o a dire: “Sì, mi piace, accetto”. “Questa giornata ci invita a vivere da vicino il nostro essere credenti, membri di una famiglia che è il santuario dell’amore” così don Marco in un passaggio dell’omelia. Rinnovare quindi il sì all’Azione Cattolica vuol dire vivere una dimensione d’insieme senza timori, vivere la Fede con la preghiera, agire, impegnarsi anche con fatica e sacrificio nella Chiesa, nella società o in politica. Per l’associazione ronchese la festa è stata unitaria per tutta l’Unità Pastorale ed anche per la parrocchia sorella di Maria Madre della Chiesa. Al termine della celebrazione i presenti hanno rinnovato il tesseramento nel salone dell’oratorio dove ha avuto un brindisi augurale in occasione della festività natalizie. Ricostruire per rinascere – dopo il covid e dopo la dipartita nell’inverno di due anni fa di don Renzo Boscarol, storico faro per la vita associativa – è obbligatorio. Recuperare, continuare a costruire e mantenere sono perciò il futuro per dire ancora una volta: “Ecco il nostro sì!”Salvatore Ferrara

Chiamati ad essere profeti nella società

Vivere la Pasqua rende la Chiesa e i cristiani profeti nella società di oggi. Accoglierne la novità nella vita personale ed ecclesiale è la perenne evangelizzazione: accettare di parlare mostrando come l’essere cristiani rende segno di contraddizione rispetto al comune modo di pensare e di vivere, cercatori e portatori di una sapienza diversa che non è di questo mondo” (Progetto Formativo dell’Azione Cattolica Italiana).Con questa consapevolezza, l’8 dicembre scorso i membri dell’Azione Cattolica di Fogliano hanno rinnovato per un altro anno il loro impegno associativo, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione. Dopo la benedizione delle tessere da parte del parroco, don Giorgio Longo, durante la S. Messa, i soci si sono trovati nel ricreatorio parrocchiale per effettuare l’adesione e condividere un piccolo momento conviviale con tutta la comunità foglianina. Nell’ultimo anno, i membri dell’AC hanno ritrovato il piacere di fare comunità, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo. Ci sono ancora numerose iniziative da intraprendere per aprirsi sempre di più al territorio e ai più giovani, ma c’è anche la volontà di vivere quella storia di salvezza che è fatta da ciascuno di noi, come ha sottolineato l’assistente diocesano monsignor Michele Centomo nell’incontro del 2 dicembre con i genitori di bambini e ragazzi che si preparano ai sacramenti. Infatti, solo con entusiasmo e passione è possibile testimoniare la gioia del Vangelo, diventando quel lievito necessario a far crescere nel mondo l’amore per Gesù Cristo che, come l’evangelista Matteo, è con noi “tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).E.B.