Parlare con il cuore
18 Gennaio 2023
Nel suo Messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali di quest’anno, papa Francesco dopo averci invitato l’anno scorso ad “ascoltare con il cuore” ci sollecita questa volta a “parlare con il cuore”.Mi pare un’indicazione interessante particolarmente se inserita nel cammino di ascolto sinodale che anche la nostra Chiesa diocesana sta vivendo. Il mettersi in ascolto (come stanno facendo le nostre Unità pastorali e le nostre parrocchie ma anche le associazioni ecclesiali nei confronti del territorio su cui insistono) ha senso se si accetta, sin dall’inizio, di poterci far cambiare da quanto l’altro ha da comunicarci. Da quell’incontro non possiamo uscire indifferenti: dobbiamo essere capaci di farci penetrare nel profondo dall’esperienza che ci viene narrata, ascoltandola con le orecchie ma conservandola nel nostro cuore.Lo stesso, però, avviene a parti inverse, quando siamo noi a voler essere ascoltati. In questo caso quell’indicazione “al cuore” ci rimanda alla necessità di una “comunicazione non ostile, aperta al dialogo con l’altro”, conscia che il linguaggio che utilizziamo segnerà profondamente il nostro interlocutore.In tal senso, assume una valenza particolare la celebrazione dell’annuale Giornata di Voce Isontina anche in quanto coincidente con la Domenica della Parola.Un settimanale diocesano che si limitasse freddamente ed unicamente a dare conto di quanto avvenuto nei paesi e nelle città verrebbe meno al suo compito. Ascoltare il territorio e raccontare, settimana dopo settimana, quanto le comunità vivono diviene importante se la narrazione parte dal cuore. Se è proposta di condivisione per testimoniare certamente le difficoltà ma soprattutto le gioie che vive il “cristiano della domenica” nei luoghi della sua quotidianità. Così ogni articolo, cartaceo o sui social, diviene davvero spunto ed occasione di informazione e di incontro e la comunicazione ritorna ad essere comunione. Alle comunità della nostra diocesi, allora, rivolgo ancora una volta l’invito a sostenere Voce Isontina, facendo sempre più delle pagine (cartacee e digitali) del nostro settimanale diocesano il luogo dell’ascolto e del racconto delle loro esperienze.
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