Al servizio della Chiesa con la guida dello Spirito

Giovedi 9 febbraio l’Arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli ha visitato le comunità dell’Unità Pastorale Santi Canziani Martiri di San Canzian d’Isonzo, S. Rocco di Turriaco e S. Maria Maddalena di Begliano. Un momento di grazia sostenuto dalla preghiera ma anche un’occasione preparata e condivisa dai fedeli che hanno partecipato numerosi ai diversi appuntamenti della giornata.La visita è iniziata alle ore 15 con  la recita dell’Ora Media ed è proseguita con l’incontro tra l’Arcivescovo e l’ équipe presieduta da don Francesco Maria Fragiacomo: erano presenti  don Enzo Fabrissin, don Giorgio Giordani e il diacono Vincenzo Persi. A seguire, la riunione con il Consiglio per gli Affari economici dell’Unità pastorale all’interno della quale è stata illustrata la situazione economica delle varie comunità nonché riferito sull’uso e valorizzazione delle strutture a disposizione delle comunità.Condividendo uno dei momenti di vita parrocchiale, il presule si è unito ai fedeli in adorazione davanti al Santissimo Sacramento, momento di preghiera e riflessione personale cui è seguita la celebrazione della S. Messa da lui presieduta, concelebrata da don Francesco e don Giorgio e animata dal coro di Begliano.Dopo una visita al Centro di Ascolto Caritas dove ha incontrato i volontari e si è informato sul servizio svolto, ha raggiunto il gruppo delle catechiste e fra’ Luigi Bertié, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, presente per l’occasione. E’ stato un momento di ascolto, confronto e verifica arricchente e stimolante per tutti che ha aperto nuove vie, tutte da percorrere .Un piccolo break davanti ad una tavola imbandita è stata anche l’occasione per poter avvicinare personalmente l’Arcivescovo.Alle 21 è stato il momento riservato ai membri dei Consigli, volontari e collaboratori dell’Unità Pastorale. Ognuno ha avuto la possibilità di condividere speranze, osservazioni e preoccupazioni sul presente e sul futuro dell’Unità Pastorale Santi Canziani martiri e della Chiesa tutta. E’ stata inoltre un’occasione per conoscersi meglio, apprezzarsi, avviare nuove collaborazioni o modificare quelle esistenti in funzione di nuovi obiettivi.L’Arcivescovo ha ascoltato e dialogato fraternamente con i presenti offrendo spiegazioni e suggerimenti in particolare sulle varie problematiche che sono emerse. Ha incoraggiato tutti a continuare il proprio servizio all’interno della Chiesa lasciandosi guidare dallo Spirito Santo, fiamma che è luce, forza, calore e ricchezza di doni. Proseguendo la sua riflessione, ha evidenziato come la Chiesa, creativa e generativa per opera dello Spirito, stia diventando sempre più una minoranza che non può avere le aspettative di una maggioranza in una realtà sempre più complessa come quella attuale. La serata si è conclusa con una preghiera, la benedizione dell’Arcivescovo e l’augurio di un “arrivederci a presto”.