Il “grazie” da Kouvè al Gruppo missionario
24 Febbraio 2023
Il mercatino missionario e la lotteria, organizzati dal Gruppo missionario parrocchiale nel periodo natalizio, hanno permesso di devolvere 7500 euro a sostegno di doversi progetti che i missionari stanno attuando a favore di popolazioni di diversi Paesi dell’Africa. Nel dettaglio 3 mila euro sono stati devoluti in Burkina Faso per il sostegno scolastico, 3 mila euro a Kouvè, in Togo, per la scolarizzazione e il sostegno al centro sanitario della missione gestito dalle Suore della Provvidenza: 300 euro a Rukago dove operava la missionaria cormonese suor Bernarda (Rina) Cucit (ora ospite delle Suore Maestre Dorotee di Brescia): infine mille euro al Centro missionario diocesano che li destinerà per esigenze che riterrà più urgenti.Questa azione di solidarietà del Gruppo missionario ha già avuto un riscontro nella lettera di ringraziamento che suor Dores Villotti, del centro sanitario di Kouvè ha inviato al parroco monsignor Stefano Goina e agli amici e collaboratori del Gruppo missionario cormonese. “La Provvidenza è veramente grande – scrive suor Dores -! La vostra donazione di 3 mila euro è arrivata in un momento critico per la nostra missione che in questo periodo si trova ad affrontare qui in Togo un ritorno di situazioni di estrema povertà, Grazie perché questa vostra solidarietà ci dona il coraggio di continuare il cammino”.Dopo aver ricordato i 50 anni di presenza missionaria della diocesi di Gorizia in terra d’Africa, ricorda “l’8 gennaio 1973 quando con suor Pieralba e suor Fidenzia, due mie consorelle, mettevo per la prima volta piede in Costa d’Avorio, per iniziare il cammino di missione della nostra Congregazione delle suore della Provvidenza in terra africana. E lo potevo fare grazie alla meravigliosa collaborazione con la diocesi di Gorizia! Nel mio cuore vi era tanta riconoscenza per il grande dono che Dio mi concedeva di poter vivere con questi nostri fratelli, che vi assicuro hanno riempito la mia vita e il mio cuore”.”In 50 anni di missione – scrive ancora la religiosa – sono stata testimone di pagine di storia e di vita quotidiana intessute di vera umanità, che raccontano di sacrifici, fatiche, sofferenze, ma anche di impegno, voglia di riscatto, speranza, solidarietà e fratellanza. Voglio condividere con voi, amici, questo anniversario e dirvi che il sapere che ci siete vicini con la preghiera e l’amore, ci è sempre di molto conforto e di sostegno. Lo è particolarmente nei momenti di difficoltà, in cui ci si sente impotenti davanti alle sofferenze come in questo momento storico”. E suor Dores racconta dell’arrivo “al nostro centro sanitario bambini fortemente denutriti, la cui vita è a rischio; quando ascolti la richiesta di aiuto di mamme che non hanno cibo per i loro figli; quando vieni a conoscenza di ragazzi costretti ad abbandonare gli studi e quindi la speranza di un futuro dignitoso, perché la famiglia è nella miseria più nera; lo è quando ti rendi conto che l’Aids, per il lungo periodo di lockdown, sta diffondendosi e così aumentano i casi di bambini e ragazzi che ne sono vittime dirette o indirette”. “Ed è per questi ultimi – prosegue la lettera – che è destinato il vostro quanto mai prezioso aiuto. Vi assicuro che il vostro contributo, che puntualmente ogni anno ci inviate, è utilizzato nel migliore dei modi, per cercare di rispondere alle necessità dei bambini, dei ragazzi sempre più numerosi nel nostro Centro sanitario. Continuiamo a seguirli costantemente anche con incontri di sostegno e formazione, dove, con la presenza di uno psicologo, possono condividere le loro ansie e paure e ricevere aiuto per rinforzare la volontà di curarsi e di affrontare con responsabilità e fiducia il loro futuro”. “Sappiamo che l’attuale crisi energetica e l’inflazione obbliga anche voi a un cambio dello stile di vita, chiedendovi limitazioni e rinunce. Ma speriamo veramente che non rinunciate a continuare ad aiutare questi nostri fratelli. Ora più che mai il vostro sostegno è fondamentale per dare speranza a queste persone e sono sicura continuerete a starci vicino. Il Signore vi ricompensi, guidi sempre il cammino della vostra parrocchia, protegga le vostre famiglie e vi dia ogni giorno la forza e la speranza per far fronte alle difficoltà”.
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