“Un cuor solo ed un’anima sola”

Lunedì 27 marzo l’unità pastorale “Campanili Riuniti” ha avuto la grande gioia di ricevere la visita pastorale del vescovo Carlo, giunto presso le nove comunità che la compongono, con la volontà di trascorrere qualche ora di fraternità e di confronto.I primi ad accogliere e interfacciarsi con il vescovo sono stati il parroco don Federico Basso e il cappellano don Naveen, il quale ha dedicato loro uno spazio d’ascolto seguito dal confronto con le catechiste.Con il loro costante impegno con i bambini e gli adolescenti, non solo per la preparazione ai sacramenti cristiani ma anche come veri punti di riferimento per la loro crescita personale, le catechiste rivestono un ruolo fondamentale all’interno delle comunità cristiane. Dalla nascita dell’Unità pastorale sono stati fatti degli importanti passi avanti in diversi ambiti, uno fra questi é proprio quello della catechesi: é infatti cominciato un processo finalizzato a rendere quanto piú possibile omogenei i percorsi di formazione, specie nei “momenti forti” dell’anno pastorale e sono state organizzate delle celebrazioni ad hoc per i bambini e ragazzi, in modo che essi si sentano maggiormente coinvolti. Ogni catechista inoltre ha parlato delle modalità con le quali porta avanti il percorso, ponendo sempre al centro la lettura e il  confronto su testi tratti dal Vangelo. Un obiettivo futuro potrebbe essere quello di utilizzare maggiormente gli spunti operativi offerti dalla Diocesi in modo da poter in qualche modo uniformare i metodi di lavoro e il tipo di percorso intrapreso nella sua globalità.Nel tardo pomeriggio c’è stata la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo e animata dal coro, presso la chiesa di Chiopris, alla quale hanno partecipato diversi parrocchiani delle varie comunità. Una pastasciuttata e un momento conviviale organizzato sempre dalla comunità di Chiopris ha preceduto la riunione serale con i membri dei vari consigli pastorali e degli affari economici. Alcuni portavoce hanno espresso al vescovo degli spunti di riflessione sull’esperienza dell’unità pastorale “Campanili riuniti” soffermandosi sia sulle conquiste e sugli aspetti positivi, sia sui limiti e sulle criticità. Le parrocchie che compongono questa nuova realtà sono infatti molto diverse fra loro sia nella loro storia, sia nelle abitudini, nelle tradizioni, nelle usanze. É per questo che cercare una strada comune da percorrere non è stato semplice e a volte ci sono stati momenti di sfiducia e nervosismo. Ci sono però stati anche momenti in cui ci si è sentiti davvero “un cuor solo ed un’anima sola”, come ad esempio nella passata celebrazione del Corpus Domini, e questo é stato fonte di grande gratitudine e gioia. Si è parlato anche del ruolo dei consigli pastorali e dei laici nelle comunità e della loro necessità di formazione, nonché della difficoltà di gestione dei vari immobili (chiese, canoniche, ecc.) non sempre utilizzati e sempre più bisognosi di manutenzioni costanti. L’incontro é stato ricco di spunti e il confronto é stato aperto e sereno.Di certo il percorso non sarà sempre dritto e senza difficoltà, ma quanto sperimentato finora lascia presagire che insieme potremmo andare lontano e che con l’impegno di tutti e per la grazia di Dio in primis, potremo proseguire con gioia e serenità il cammino.