Una “comunità” che vive la vocazione turistica

Un turismo che riparte ha bisogno di tener presente la “visione integrale della persona”, che, come sottolinea Papa Francesco, non è una teoria, ma “un modo di vivere e di agire; tale visione non si trova prima di tutto dentro un manuale, ma in persone che vivono con questo stile: con gli occhi aperti sul mondo, con le mani strette ad altre mani, con il cuore sensibile alle debolezze dei fratelli”. È questo uno dei passaggi più significativi del Messaggio per la Giornata mondiale del turismo proposta lo scorso anno dal Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.All’inizio della nuova Stagione estiva abbiamo incontrato mons. Paolo Nutarelli, arciprete parroco di Grado per cercare di comprendere quali strade percorre la comunità cristiana dell’Isola del Sole per fare anche dell’accoglienza turistica un’occasione di evangelizzazione e promozione umana.

Mons. Nutarelli, come proporre alle persone un’esperienza spirituale nel tempo della vacanza che viene solitamente letto come il tempo del disimpegno? Il termine “Vacanza” deriva dal latino “vacantia”, “vacans” participio presente di “vacare” che significa essere vacuo, sgombro, libero, senza occupazioni o impegni.La persona che è in vacanza, quindi, è per la Comunità ecclesiale un’occasione meravigliosa di evangelizzazione perché non avendo pensieri di lavoro o meglio non avendo l’orologio degli impegni a dettare i ritmi, la persona è più disponile all’incontro sia con gli altri e sopratutto con l’Altro, con il Trascendente.

Il turismo può divenire un luogo della nuova evangelizzazione? Come inserire questa esperienza nel cammino sinodale? Stiamo tentando una pastorale del turismo che significa valorizzare ciò che si ha per poi trasmettere a chi viene ad incontrarci. In Estate la Comunità gradese si trasforma perché si arricchisce di persone e di storie che si intrecciano con una tradizione religiosa che affascina e che comunica la bellezza del sacro e della Fede. È sinodo ovvero si cammina tutti insieme alla luce della Parola

L’isola di Grado può vantare importanti luoghi storici ma anche bellezze naturali uniche. Che messaggio trasmettono questi luoghi oggi al turista?Come ricordo spesso, la nostra Isola è un angolo di paradiso nel quale e dal quale tante persone possono trarre beneficio per ricreare le forze fisiche e spirituali, grazie alla bellezza del Creato ed ai meravigliosi segni di Fede e Cultura di cui siamo custodi!L’obiettivo primario della nostra Parrocchia è di offrire un’accoglienza adeguata, mostrando la nostra gloriosa storia, nata anche dal calore della Fede dei nostri padri!Il mare e la laguna ma soprattutto le nostre bellezze artistiche possano riempire il loro cuore e la loro mente.

Quali i principali appuntamenti dell’estate proposti dalla comunità cristiana di Grado?La proposta di quest’anno ricalca ciò che negli anni si è già sperimentato, perché, non si inventa nulla ma si cerca di dare slancio e di rimotivare ciò che c’è. Per questa estate 2023 abbiamo voluto mettere in evidenza la parola “Comunità”. Un termine dietro a cui, mi sembra importante e doveroso sottolinearlo, c’è la disponibilità e la passione di tante persone che con il loro servizio e professionalità gratuita rendono possibile tutto ciò.Una Comunità… che accoglie e celebra: ovvero la liturgia. Tra le tante proposte mi piace mettere in evidenza il mercoledì di luglio e agosto dove la Basilica rimarrà aperta per l’Adorazione eucaristica silenziosa e la possibilità di confessioni e direzione spirituale. Ovviamente in estate abbiamo potenziato il servizio liturgico festivo per poter dare la possibilità a più persone (anche a chi lavora) di vivere l’Eucarestia festiva. In luglio e agosto la prima Santa Messa sarà alle 7.00 e l’ultima alle 21.00 Una Comunità… che testimonia e dialoga con il mondo. Per questo abbiamo pensato di proporre una serie di eventi culturali in basilica e fra essi anche quelli organizzati in collaborazione con il quotidiano cattolico Avvenire e con il settimanale diocesano “Voce Isontina”.Una Comunità… che si eleva al Trascendente. Ed in questo ambito di inseriscono i concerti di musica sacra proposti ogni martedì e giovedì in Sant’Eufemia come occasione di incontro e di meditazione.Sul nostro portale www.chiesagrado.org è possibile trovare tutti gli appuntamenti.