“In nome de Dio, avanti!”

La comunità di Grado vivrà domenica 2 luglio la tradizionale celebrazione del Perdon.Quest’anno l’inizio della “Settimana del Perdon” è stato segnato dall’arrivo, in Porto Mandracchio, della nuova ammiraglia la “Regina del Mare”.Tanta gente lungo la banchina del porto si è commossa nel vedere l’imbarcazione pavesata a festa.L’arciprete, mons. Nutarelli, nel ringraziare i Portatori della Madonna di Barbana, ha ricordato che l’Ammiraglia rappresenta, oggi più che mai la dimensione popolare della fede che deve essere riscoperta, valorizzata ed attualizzata. Già nella “Evangelii nuntiandi” Paolo VI invitava ad un nuovo slancio della devozione popolare “difendendola” dalla freddezza di alcuni e ribadendo che la pietà popolare manifesta “una sete di Dio che solo i semplici ed i poveri possono conoscere”. Sia chiaro: la fede non deve essere ridotta ad emozioni ma queste, perché educate, possono diventare vie privilegiate di evangelizzazione. Anche Benedetto XVI più volte ha ribadito che la pietà popolare non può essere considerata un aspetto secondario della vita cristiana, perché nella preghiera semplice del popolo si crea “uno spazio d’incontro con Gesù Cristo ed un modo di esprimere la Fede della Chiesa”.Lo stesso concetto è stato ribadito dall’Arcivescovo che ha presieduto il rito della benedizione.Nel suo discorso il presidente dei Portatori, Adelchi, “in un giorno così importante per l’associazione ma anche per tutta la comunità e la cittadina” ha voluto innanzitutto ringraziare le tante persone che in vario modo hanno reso possibile l’avventura dell’acquisto e dell’armamento dell’imbarcazione offrendo la propria fiducia ed il proprio sostegno all’associazione. Ricordando che quest’ultima ha come scopo primo della propria attività mantenere e portare avanti le tradizioni religiose, ha sottolineato che con la presentazione della “Regina del mare” l’intento è di “guardare al futuro, abitando con intelligenza il presente, ricordandoci di essere grati a chi ci ha preceduto ed insegnato la fede ed il senso di appartenenza ad una Comunità. Dietro all’Ammiraglia c’è il lavoro di tante persone che hanno investito il loro tempo libero, le loro competenze lavorative”.Anche il sindaco Kovatsch che ha ringraziato i Portatori della Madonna confermando la vicinanza dell’amministrazione alla stessa per insieme progettare il futuro.Un caloroso e spontaneo applauso è stato tributato a don Gianni Medeot per la sua passione, la sua discrezione e le sue competenze che sono state un punto di riferimento per tutti volontari che in questi mesi si sono prodigati per la sistemazione dell’Ammiraglia.Il canto alla Madonnina del mare, accompagnato dalla banda, ha concluso la semplice ma indimenticabile cerimonia.