Maria Madre della Chiesa è parrocchia da 46 anni

Sabato 1° luglio, ricorrerà il 46° anniversario dell’istituzione canonica della parrocchia di Maria Madre della Chiesa di Ronchi dei Legionari. Un progetto promosso e voluto nel 1977 dall’allora arcivescovo di Gorizia monsignor Pietro Cocolin. La personalità giuridica della parrocchia venne riconosciuta due anni dopo, nel 1979. Andiamo a ripercorrere in sintesi la storia di questa comunità partendo dal 1975, anno in cui la parte più settentrionale della città di Ronchi fu staccata dalla parrocchia decanale arcipretale di San Lorenzo Martire, quindi nel 1977 venne costituita la parrocchia sorella di Maria Madre della Chiesa alla cui guida c’era don Umberto Bottacin, ancora oggi parroco. La nuova parrocchia che prese forma – ufficialmente nel luglio 1977 – vide poi l’inizio di un lungo iter burocratico che segnò la sua prima tappa il 4 gennaio 1982 con la costruzione della nuova chiesa che si affaccia su via Dante, ma inaugurata il 4 novembre di due anni dopo. Fu l’arcivescovo monsignor Antonio Vitale Bommarco a benedire e posare la prima pietra, l’8 maggio 1983. Solo nel 2009, con la conclusione di tutti i lavori e la sistemazione dell’altare, si arrivò alla consacrazione con il rito presieduto dall’arcivescovo monsignor Dino De Antoni. Nei primi anni di costituzione della parrocchia e nell’attesa del nuovo edificio sacro, fu utilizzata la chiesetta della Santissima Trinità, sottoposta negli anni a radicali lavori di restauro che l’hanno riportata alla sua antica bellezza. La chiesetta della Santissima Trinità è uno dei simboli dell’architettura ecclesiastica cittadina. In tanti ricordano ancora oggi anche  il primo ufficio parrocchiale nel quale si ritrovavano tanti giovani e fu ricavato al posto di un vecchio deposito di via Puccini. Poi ci fu la donazione della casa canonica, meglio conosciuta come casa Cosolo e di tutta l’area all’interno della quale ha trovato posto anche il ricreatorio dedicato a San Giovanni Bosco. Nelle settimane che precedettero la consacrazione del 13 dicembre 2009 si conclusero gli ultimi lavori che portarono la chiesa ad essere ancor più bella ed accogliente. Tutto questo è avvenuto grazie all’impegno dei fedeli, in parte dall’aiuto dell’Arcidiocesi di Gorizia e grazie ad un contributo regionale ricevuto per vent’anni. Anche quest’anno si festeggerà allora questa data, ma domenica 2 luglio alle 10.30, con una santa messa solenne presieduta dal parroco don Bottacin che guarda con fiducia al futuro della comunità cristiana, alla collaborazione tra le parrocchie cittadine, con l’amministrazione comunale e le associazioni locali. “La celebrazione di domenica prossima sarà un gesto di ringraziamento e di riconoscimento – sono le parole di don Umberto – prima di tutto alla comunità che tanto ha dato e contribuito per permettere alla parrocchia di avere una chiesa bella ed una casa parrocchiale accogliente”. E ancora don Bottacin: “Va ricordato il nostro grazie alla Regione e all’Arcidiocesi per il contributo offerto nel tempo a favore della costituzione della parrocchia. Resta ancora da ultimare il completamento dell’oratorio che potrà funzionare come centro di aggregazione giovanile a servizio di tutta la comunità ronchese e delle sue comunità parrocchiali”.