Serate in allegria con le proposte di “Verdid’Estate”

Sei appuntamenti per gli spettatori più piccoli, all’insegna del divertimento e della leggerezza ma anche ricchi di significato, messi in scena da compagnie di levatura nazionale: l’edizione 2023 di Verdid’Estate, la rassegna estiva del Teatro Verdi di Gorizia, sarà espressamente rivolta ai bambini, a conferma della grande attenzione per le famiglie già dimostrata anche nel corso della stagione artistica.Nuova la cornice scelta per la kermesse: a ospitare le serate (che avranno tutte inizio alle 20.45) sarà infatti Palazzo de Grazia che, con il suo splendido giardino interno consentirà di godersi la frescura e, nello stesso tempo, in caso di maltempo offrirà una valida e comoda alternativa al coperto. È previsto un biglietto unico a 5 euro, acquistabile la sera stessa degli spettacoli dalle 19.45.Verdid’Estate, partito lo scorso 28 giugno, proseguirà ora il 5 luglio con la compagnia Ullallà Teatro, che metterà in scena “Gnam …ma quanto si cresce nonna?”, in cui gli attori come in una festa coinvolgeranno il pubblico. Mercoledì 12 luglio Pandemonium Teatro porterà “Cecco l’orsacchiotto”, liberamente ispirato a “Storie di orsacchiotto” di Else H. Minarik. Cosa c’è di più bello per un bambino di un amico con cui giocare? Nell’attesa di trovare questo grande tesoro, quasi tutti i bambini hanno un peluche con cui andare a pescare, preparare torte e minestre di compleanno, partire per un viaggio sulla Luna, disegnare, ballare…”100% Paccottiglia di circo non-contemporaneo”, lo spettacolo di e con Alessandro Galletti e Francesco Garuti della Compagnia Circo Pacco in programma mercoledì 19 luglio: uno spettacolo clownesco in cui il mondo del Circo rivive in chiave parodistica.In “Un castello di carte”, in scena mercoledì 26 luglio, Accademia Perduta/Romagna Teatri rappresentano due storie tratte dalla raccolta “Fiabe Italiane” di Italo Calvino. Nella prima, “L’Orco con le penne”, un Re sta male e necessita di una penna dell’Orco per guarire. Nobil Fante di Bastoni, suo fedele Consigliere, si incarica di procurargliela e intraprende un viaggio ricco di incontri e avventure.Nella seconda, “I due compari mulattieri”, Compare Matto e Compare Fante di Bastoni decidono di fare una scommessa: “aiuta di più Dio o il Diavolo?” e, come si può ben capire, da quel momento, cominciano i loro guai…Infine mercoledì 2 agosto un re molto vanitoso sarà il protagonista de “I vestiti nuovi dell’imperatore”, tratto dalla fiaba di Hans Christian Andersen, produzione Dedalofurioso, Matàz Teatro. La storia, di estrema attualità, parla della nostra difficoltà a fidarci di noi stessi, della paura di dire quello che pensiamo apertamente, della tendenza a compiacere chi ha potere, dell’ipocrisia di fronte al rischio di perdere dei privilegi, della paura di essere giudicati.