Inizia il countdown verso la GMG

Cosa vuol dire essere pellegrini oggigiorno? Più di 1200 giovani hanno cominciato a scoprirlo nelle scorse settimane a Padova, ove si è tenuto un raduno per i ragazzi del Triveneto che partiranno, fra poche settimane, per la torrida Lisbona, sede della Giornata Mondiale della Gioventù 2023. C’erano tutti: padovani, veronesi, veneziani, trentini, bolzanini, giuliani e friuliani.Per parte nostra, l’Arcidiocesi di Gorizia è stata rappresentata da una ventina di pellegrini, fra i quali ho avuto la grande gioia di trovarmi. Ecco che allora la sveglia presto al mattino (era pur sempre un sabato estivo), il viaggio in treno e l’affaticamento per la calura hanno presto lasciato spazio alla gioia ed alla meraviglia, che ci han colti tutti, appena giunti nella cattedrale patavina dove abbiamo presenziato ad un incontro di preghiera.Canti, riflessioni, preghiere ed il racconto della vicenda umana di Sant’Antonio di Padova (alias Fernando di Lisbona) sono stati il trampolino di lancio per questo cammino che si concluderà sotto il sole portoghese.La folla si è poi diretta, cantando con gioia, verso la Basilica del Santo dove abbiamo tutti potuto, sebbene per un solo istante, poggiare la nostra mano sul sepolcro di Antonio e pregare con lui.Un pranzo al sacco sotto gli ombrosi alberi di Prato della Valle ci ha donato gli ultimi attimi di riflessione ai quali sono seguite le prime indicazioni su come si svolgerà il viaggio, l’itinerario e via discorrendo.Siamo ora quindi nelle mani delle autorità lusitane per quanto riguarda gli alloggi e fremiamo tutti in vista di questa esperienza così vicina e così in grado di arricchirci.Quindi, volendo rispondere alla prima domanda, essere pellegrini oggi è un po’ questo, mettersi in gioco, andare a vedere, a vivere con il proprio fratello, conoscere, avere sete di esistenza, di novità e, per citare l’inno di questa GMG: “Alziamo le braccia, in fretta si va!”Gabriele

Dall’arcidiocesi 3 gruppi presenti in Portogallo

Dall’arcidiocesi di Gorizia alla volta di Lisbona partiranno almeno tre gruppi: – il gruppo coordinato dalla Pastorale Giovanile Diocesana: 34 pellegrini fra cui oltre al vescovo Carlo, 1 presbitero, 1 diacono, 1 consacrata, 1 accompagnatore laico, 6 minorenni; l’età media è 21 anni; il gruppo più numeroso è quello dei diciottenni- il Clan Gorizia SZSO, associazione scout sloveni: partecipa con il gruppo nazionale sloveno. In totale 41 persone, di cui 6 capi. Del gruppo di Gorizia fanno parte 17 ragazzi e 3 capi; del gruppo del Carso (da Duino ad Opicina) 18 ragazzi e 3 capi.- Il Cammino Neocatecumenale porterà in Portogallo 12 giovani che seguiranno la proposta specifica del Cammino. Il gruppo diocesano per prepararsi ha partecipato all’incontro triveneto a Padova dello scorso giugno con pellegrinaggio alla tomba di S. Antonio; ha avuto un momento di formazione di gruppo sabato 1 luglio presso la chiesa di S. Antonio sul colle di Medea; si incontrerà giovedì 27 luglio ad Aquileia, insieme all’arcivescovo. Il vescovo Carlo viaggerà col gruppo della Pastorale Giovanile Diocesana che vivrà questo programma: Martedì 1 agosto: partenza con volo da Venezia in due gruppi; arrivo a Lisbona e sistemazione a cura del Comitato Organizzatore Locale; Messa di apertura della GMG. Mercoledì 2 agosto: al mattino catechesi; pomeriggio “Festival della Gioventù”; in serata Festa degli Italiani.Giovedì 3 agosto: al mattino catechesi; pomeriggio “Festival della Gioventù”; in serata accoglienza di papa Francesco.Venerdì 4 agosto: al mattino catechesi; pomeriggio “Festival della Gioventù”; in serata Via Crucis. Sabato 5 agosto: camminata verso il luogo della veglia; Veglia presieduta dal papa; notte sotto le stelle.Domenica 6 agosto: S. Messa conclusiva; momento diocesano. Lunedì 7 agosto: ritorno con volo per Malpensa e Venezia.