Un’estate ricca di proposte

 

Ricca di proposte e attività l’estate della parrocchia S. Stefano di Ruda grazie all’inesauribile impegno del Gruppo parrocchiale giovanile che è stato capace di coinvolgere quasi un centinaio di bambini e ragazzi con le sue proposte ludiche e formative. Il primo appuntamento si è svolto a Malborghetto dal 22 al 29 luglio, con il campo “Viaggio del mondo in un clima di speranza”. I partecipanti, bambini dai 9 anni fino a ragazzi di 14, hanno idealmente seguito il viaggio di Giorgie alla scoperta di un mondo sconosciuto, ingabbiato e reso fragile da quei cambiamenti climatici che rendono difficile la vita e la sopravvivenza. Il contesto montano, le passeggiate alle malghe, l’incontro con la squadra di Protezione civile di Ruda e i Vigili del Fuoco volontari di Malborghetto hanno dato concretezza all’esperienza narrata ed immaginata dagli educatori. I ragazzi poi, molti dei quali sperimentavano per la prima volta la vita in comunità, hanno condiviso i momenti di catechesi, di gioco e di incontro ma anche da quelli di pulizia e di cura della casa. Una condivisione che si è fatta concreta con l’accoglienza del gruppo dei cresimandi del 2024 che, dopo aver allestito autonomamente le tende all’esterno della casa, vi hanno soggiornato per un intero giorno.Il ricreatorio “don Valeriano Lepre” ha invece ospitato dal 27 agosto al 3 settembre ben 42 bambini e ragazzi per la tradizionale “Settimana dell’amicizia” quest’anno intitolata “Alla ricerca del didgeridoo”. La terra della tribù australiana degli Aranda diventa, per la sua ricchezza mineraria, oggetto di interesse di un’imprenditrice; nello stesso tempo lo strumento musicale sacro per la tribù – il didgeridoo – viene sottratto. I partecipanti, divisi per età, attraverso letture teatralizzate e varie attività, hanno seguito le vicende della tribù aborigena che, pur costretta a subire un’invasione economica e culturale, cerca di conservare la propria identità e la propria terra. Bambini e ragazzi si sono avvicinati al tema dello sfruttamento delle risorse di paesi del nuovo mondo ed a quello dello stridente contrasto tra economia e sacralità della terra. Quest’anno, viste le tematiche su cui era incentrata la settimana, gli educatori hanno accompagnato i ragazzi alla visita della diga del Vajont, simbolo di come l’intervento dissacrante dell’uomo possa stravolgere l’equilibrio naturale e distruggere un’intera generazione di persone. La settimana prevede tradizionalmente anche il tempo per il gioco ed il divertimento, collocati nella seconda parte della giornata, quest’anno limitati (solamente per gli spazi) dalle avverse condizioni meteo. L’ultima notte, educatori e ragazzi, l’hanno potuta finalmente trascorrere in tenda, sotto un cielo stellato.Le proposte formative estive sono rese possibili grazie alla disponibilità di don Facchinetti e della parrocchia, grazie all’insostituibile presenza di cuoche “recenti” e “storiche”, di diversi collaboratori e soprattutto grazie alla creatività ed all’entusiasmo del Gruppo parrocchiale giovanile che dedica buona parte dell’estate a bambini e ragazzi. Un gruppo questo, che si rinnova e si apre al futuro: sono state ufficialmente insignite della maglia simbolo degli educatori Anna D.C., Anna P., Chiara P. ed Ester Z., che dopo il necessario periodo di formazione, hanno partecipato progressivamente ai momenti di programmazione e di preparazione dell’intera attività annuale. Un benvenuto anche a quei cinque ragazzi che per la prima volta hanno affiancato gli educatori nell’animazione dei bambini.