108 alunni per la “Maria Immacolata”

 

È suonata la campanella del primo giorno di scuola e ci sono grandi novità per l’anno scolastico 2023-2024 alla Scuola parrocchiale Paritaria per l’infanzia “Maria Immacolata”. Per andare incontro alle esigenze delle famiglie l’attività verrà ulteriormente prolungata dopo le ore 16: per chi ne avesse necessità, infatti, i bambini e le bambine frequentanti l’istituto potranno rimanere a scuola fino alle 17.30, sempre affiancati da personale scolastico qualificato, mentre l’accoglienza alla mattina è rimasta invariata alle 7.30. Sei sono le classi che accolgono bambini e bambine delle sezioni “Primavera, Piccoli, Medi e Grandi” per un totale di 108 alunni affiancati da 9 insegnanti. In questi giorni c’è il periodo di accoglienza, in cui il bambino e le famiglie si inseriscono nel nuovo contesto per stare bene e apprezzare la piccola comunità educante della scuola. L’opera delle insegnanti vuole condurre i bambini nelle loro prime scoperte, nella prima socializzazione, nelle prime autonomie ed esperienze. La scuola ampia l’offerta formativa con l’attività motoria, l’approccio alla lingua inglese, l’attività nell’educazione musicale. Il corpo docenti con la coordinatrice Rosi Venneri, assieme al parroco don Sinuhe, ha già individuato dei momenti da condividere con le famiglie quali la prima domenica d’Avvento il 3 dicembre, con un primo avvicinamento al Natale di Gesù, e l’incontro per la festa di Natale presso la sala Aurora nel Ricreatorio San Michele. Questi sono momenti importanti perché la scuola insiste molto e garantisce rapporti stretti “Scuola – Famiglia”. Un altro importante servizio che l’istituto offre è la mensa interna, con una dieta particolare per i bambini che hanno questa necessità e l’educazione alimentare per tutti. L’obiettivo della “Maria Immacolata” è che i bambini e bambine crescano nella serenità, nel sorriso e nel gusto di vivere ispirato ai valori cristiani, seguendo i programmi e le norme ministeriali. Scuola quindi di ispirazione cattolica, sia nella sua storia come nella sua proposta educativa ma, come dice il nome stesso, “paritaria”, cioè pubblica, inserita nel sistema nazionale di istruzione, anche se a gestione non statale, perfettamente in linea con i valori umani condivisi con la Costituzione repubblicana.