Cantorie in festa: in preparazione per il decimo anniversario

Qualche settimana fa, notando l’ingresso di un giovane cantore in uno dei nostri cori, mi sono permesso di chiedergli il perché di questa scelta. Molto semplicemente mi ha spiegato che il suo parroco, dopo la Cresima, gli aveva indicato tutta una serie di possibili gruppi e realtà della parrocchia in cui potersi inserire e tra questi c’era anche la corale. Così aveva deciso di provare questa nuova esperienza.Questo fatto mi ha molto incuriosito e mi ha fatto riflettere sulle buone prassi da poter attuare, in particolare pensando a quelle realtà in cui l’arrivo di una nuova voce è un evento che non si verifica da qualche decennio.A volte diamo per scontato che il coro in parrocchia c’è e ci sarà sempre. La realtà che si presenta dal nostro osservatorio è ben diversa e il tessuto dei cori parrocchiali presenta molte ricchezze ma anche molte fragilità dovute a fattori diversi che rendono a volte la continuazione dell’attività una sorta di “resistenza”, dove già fare ciò che si faceva è complicato e non c’è spazio per la novità.La cantoria parrocchiale, però, non deve essere una sorta di fortino arroccato ma un luogo dove poter nuovamente intercettare tutti quei ragazzi e quei giovani che hanno un talento musicale e che nella chiesa e nella parrocchia possono e devono trovare un terreno fertile e una casa accogliente. Proponiamo ai nostri ragazzi l’esperienza del canto corale liturgico? Invitiamo i ragazzi che hanno delle capacità a formarsi come organisti? Mi vengono in mente le telefonate a cui ho assistito talvolta alla ricerca di un organista sostituto per la notte di Natale o il giorno di Pasqua: ma l’organista liturgico non spunta per le feste, è da coltivare durante l’anno. Con queste riflessioni che emergono da un sentire condiviso con diversi maestri e che ci spronano ad essere coraggiosi nel guardare avanti e nel cercare voci nuove per i nostri cori parrocchiali, siamo lieti di presentare la decima edizione di “Cantorie in festa” che si terrà domenica 22 ottobre alle ore 16.00 a Visco.Dieci anni possono essere pochi o tanti, a seconda dei punti di vista: indubbiamente sono un’esperienza bellissima per chi vi ha partecipato in questi anni, iniziata con tanta trepidazione nel 2013 a Cervignano, ripresa nel 2014 a Cormòns, nel 2015 a Sant’Ignazio a Gorizia, nel 2016 a Monfalcone al Santuario della Marcelliana, nel 2017 ad Ajello, nel 2018 a Sant’Andrea/Štandre¬, nel 2019 a Capriva, nel 2021 a Ronchi Maria Madre e nel 2022 a Lucinico. Dalla prima riunione in cui trovare persino un solo brano conosciuto da tutti era un’impresa, oggi  possiamo affermare che anno dopo anno si è formato un repertorio condiviso i cui frutti si vedranno con il tempo, ma che risulta già molto prezioso quando componenti di più cori si trovano a cantare insieme nelle unità pastorali, unendo le forze, occasioni che in futuro sicuramente non mancheranno.Il mese di ottobre sarà tutto dedicato alla preparazione di “Cantorie in festa” grazie alla generosità di maestri e organisti che offrono tempo ed energie per questa proposta e ai parroci per la disponibilità delle chiese: saranno attivati quattro punti prove a San Lorenzo Isontino, Begliano, San Vito al Torre e Cormòns, in modo da facilitare la partecipazione dei cori provenienti da zone diverse. In queste sedi verrà distribuito il fascicolo dei canti predisposto dal maestro Dorino e per la cui stampa è doveroso ringraziare la generosità delle Onoranze funebri “Bertogna” di Ronchi dei LegionariSi convergerà poi tutti a Visco per la prova generale di giovedì 19 e per la celebrazione di domenica 22 ottobre a cui seguirà come tradizione un ricco momento conviviale con quanto ogni coro porterà da condividere. Buona preparazione a tutti!