Quelle prime promesse scout dopo la guerra

Domenica 13 ottobre 1946, 77 anni fa. La Seconda Guerra Mondiale si è appena conclusa e in una Gorizia ferita, ancora sotto il controllo delle truppe alleate, gruppi di ragazzi possono finalmente uscire allo scoperto, liberi di sognare amicizie ed avventura; aiutati da alcuni giovani sacerdoti cominciano il loro Grande Gioco e nascono così, in rapida successione, i gruppi ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) del Gorizia 1, Gorizia 2, Gorizia 3, Gorizia 4 e Gorizia 5.Venerdì 13 ottobre, con la consapevolezza che si è il frutto di una storia che ci precede, si sono dati appuntamento alcuni scout di ieri e di oggi per commemorare la giornata in cui sono state celebrate in città le prime Promesse, momento da sempre ritenuto significativo nella vita di un giovane in cui, di fronte a tutta la comunità, si esprime la volontà di seguire i valori dello scoutismo e di osservare la Legge scout.Alle ore 17.00 all’interno della Sala studio della Mediateca “Ugo Casiraghi” in piazza della Vittoria a Gorizia, grazie alla collaborazione con il Responsabile Silvio Celli e l’Associazione “Memoria Viva” – OdV, che persegue finalità di documentazione e promozione dello scoutismo, sono stati proiettati alcuni filmati storici, custoditi all’interno dell’archivio specializzato nel restauro e digitalizzazione, che hanno restituito un’importante testimonianza dell’esperienze scoutistiche chesi sono svolte nel territorio goriziano nell’immediato secondo dopoguerra. I filmini, privi di sonoro, hanno trovato voce nel commento spontaneo dei presenti e nelle parole di raccordo conclusivo del prof. Sergio Tavano, al cui fondo di famiglia appartengono le pellicole.In seguito, il nutrito gruppo si è trasferito presso la grotta della Madonna annessa al Seminario Teologico Centrale di via del Seminario dove, il 13 ottobre 1946 appunto, erano state pronunciate le prime Promesse; alla presenza, tra gli altri, anche di Silvano Montico, lucido testimone di quellontano giorno, tutti i convenuti, insieme ai rappresentanti dei gruppi dell’AGESCI, dell’SZSO e dell’FSE, sono stati coinvolti in letture, canti e preghiere. Infine, un minuto di silenzio ha permesso di ricordare coloro che sono tornati alla casa del Padre.A conclusione della giornata, il momento conviviale presso il Refettorio dell’annessa Comunità sacerdotale “Santi Ermagora e Fortunato” (Casa del clero) offerto dall’Associazione “Memoria Viva” – OdV ed organizzato con cura dagli AMIGOS, volontari della Parrocchia di S. Anna, ha permesso lo scambio di esperienze e l’incontro fra generazioni diverse  che hanno contribuito a tracciare la storia dello scoutismo goriziano fino ad oggi.