“Spes”: il tempo di “rinnovare la speranza”

Con tanta emozione e gratitudine verso monsignor Silvano Fain e verso don Bruno Sandrin, (oggi Parroco a San Lorenzo Isontino ma vicario cooperatore a Grado quando iniziò la costruzione del Ricreatorio nel 1993), nelle scorse settimane è stato presentato a Grado il progetto della ristrutturazione dello Spes.
All’incontro era significativamente presente anche il commissario straordinario Augusto Viola, incaricato dalla Regione di gestire il Comune dell’Isola del Sole dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale.
Nel presentare l’ingente piano di ristrutturazione, l’arciprete mons. Paolo Nutarelli ha evidenziato come il Ricreatorio Spes sia stato il punto di riferimento per tanti anni della Comunità: dopo trent’anni dalla sua realizzazione, è risultato urgente un profondo restyling.
In particolare il parroco ha sottolineato come sia fondamentale, anche dopo la pandemia, rimettere al centro gli adolescenti ed il loro mondo ma con essi anche bambini, giovani e le famiglie. mettendo insieme gli ingredienti per la crescita globale di un ragazzo: “Una persona, per crescere, ha bisogno di spazi, di tempi e di esperienze; ha bisogno di persone coetanee con cui misurarsi e confrontarsi ed adulti da cui prendere spunto; ha bisogno di mettersi alla prova, di accorgersi delle proprie potenzialità. E nel nostro Ricreatorio “Spes”… ci auguriamo che tutto questo possa avvenire!”

Il progetto in quattro lotti
Il progetto ambizioso, coordinato dall’architetto-progettista dei lavori Michela Maricchio, è suddiviso in quattro lotti.
Il primo è stato individuato nella realizzazione di un impianto fotovoltaico dalla potenza di 20kW, con sistema di accumolo a 24kWh a servizio di tutta la struttura. I lavori iniziati a metà ottobre, sono terminati la scorsa settimana ed, a breve, entrerà in funzione.
Il secondo lotto, più complesso, che si spera possa iniziare a metà novembre comprende tutta l’area esterna.
Verrà realizzato un campo di calcio a 7 in erba sintetica, con possibilità di utilizzo anche con 5 giocatori, comprensivo di recinzione perimetrale alta ed attrezzature sportive. Il manto sarà composto da una fibra speciale a tre sezioni combinate che ne garantirà un’elevatissima resistenza, resilienza e durata nel tempo.
Con esso verrano realizzati una tribuna spalti e gli spogliatoi esterni. Seguira l’ammodernamento del campo da basket attuale con un sottofondo binder (con tappetino in resina tensoacrilica bicolore). Verrà tracciato un campo da mini volley sulla pavimentazione a nord del campo da basket, comprensivo dell’attrezzatura necessaria (pali, rete, ecc.).
In questo lotto, poi, verrà riposizionata l’area giochi bimbi, dotata di due giochi a molla, una composizione con scivolo e un’altalena, completo di pavimentazione colorata antitrauma e sulla pavimentazione adiacente al campo da basket, ci saranno varie pitturazioni al fine di realizzare dei giochi da strada
Il terzo lotto sarà incentrato sulle opere sia interne che esterne sul fabbricato principale del ricreatorio: tra le altre, sostituzione dell’impianto esistente di riscaldamento e di acqua calda sanitaria con uno a pompa di calore, adeguamento dell’impianto elettrico e verifica dell’impianto antincendio. Sostituzione dei serramenti degli abbaini, manutenzione dei serramenti esistenti e installazione di zanzariere, sostituzione delle lattonerie esterne.
Il quarto lotto sarà la ristrutturazione della Sala Fain con opere di miglioramento dell’acustica dell’auditorium attraverso l’installazione di pannelli acustici a soffitto, la verifica dell’impianto elettrico esistente, manutenzione dei serramenti e installazione di zanzariere, la sostituzione delle lattonerie esistenti, l’ampliamento del palco e fornitura di un nuovo impianto audio e video dotato di proiettore.

Una spesa complessiva di quasi 1.200.000 euro
L’intera spesa prevista è di 1.183.500 euro, iva inclusa che si spera possa essere raccolta tra contributi pubblici ed offerte private.
In particolare il Commissario Viola ha confermato la vicinanza dell’Amministrazione Comunale al progetto e si spenderà in prima persona per aiutare nella la sua realizzazione: “Esorto don Paolo a continuare – afferma Viola – condivido questa progettualità alla quale non mancherà il nostro sostegno. Decolleremo insieme in vista di una collaborazione istituzionale che ci permetterà, nelle prossime settimane, di presentare il progetto in Regione in vista della Legge di Stabilità 2024 e attraverso la quale capiremo quali siano le risorse utilizzabili a disposizione. Questo è un bene importante che andrà a beneficio di tutta la realtà gradese”

Il conto bancario
In questi giorni verrà distribuito un pieghevole che presenta tutto il “sogno” che si realizzerà solo se si riusciranno a trovare i fondi “SPES: Rinnoviamo la speranza”.
Afferma don Paolo “Volutamente e su consiglio degli uffici della Curia arcivescovile che ringrazio per la vicinanza (in modo particolare Arte sacra ed Economato) abbiamo presentato un progetto complessivo che suddiviso in lotti potrà essere realizzato nel tempo”.
Periodicamente su “Insieme”, il bollettino settimanale della Parrocchia, verrà fatto il resoconto di quanto sarà raccolto e dello stato di avanzamento dei lavori. Chi volesse aderire alla raccolta fondi lo potrà fare:
portando il suo contributo in Ufficio Parrocchiale, in Via Gradenigo 14, negli orari di apertura; attraverso bonifico bancario intestato a SOGNO SPES
IBAN: IT09L0887764590000000705335
Indicando nella causale: SPES
In questo modo anche i titolari di reddito di impresa che desiderano contribuire con un’offerta liberale lo potranno fare tramite bonifico bancario  e chi lo desidera potrà rivolgersi all’Ufficio Parrocchiale per la dichiarazione.
Ha concluso il suo intervento don Paolo: “Fin da piccolo mi sono ispirato a don Bosco che riprendendo le intuizioni di San Filippo Neri e di Francesco di  Sales ha messo al centro il mondo dei ragazzi. Lui osava e anche noi, per sua intercessione e di Maria Santissima (Ausiliatrice ndr), tenteremo di farlo. Don Bosco diceva “mi rivolgo al vostro cuore per trovare un fattivo aiuto”: a volte ci sono cose che ci sembrano piccole, insignificanti: una goccia nel mare, un filo d’erba in un prato, una nota di una canzone; a pensarci bene, però, anche queste piccole cose sono fondamentali: è l’insieme di gocce che formano un mare, tanti fili d’erba fanno un prato e tante note insieme possono comporre una bella melodia. Non è importante quanto piccolo o grande sarà il gesto che riceveremo,  importante e bellissimo sarà condividere il sogno per il futuro dei nostri ragazzi e fare il possibile affinché questo si realizzi. Sento da subito il dovere di ringraziare l’architetto Michela Maricchio e i componenti dei Consigli (Economico e Pastorale) che mi hanno spronato ad andare avanti… Chi mi conosce sa che mi piace pensare che un sogno quando rimane tale rimane un sogno ma quando lo condividi diventa realtà”

 

(Foto: Enrico Cester)