Domeniche di Comunità: proposte e risposte

Si può fare un bilancio delle due Domeniche di Comunità che l’Unità pastorale ha vissuto nel mese di ottobre? Quali risposte positive ha fatto emergere e quali i temi che il nuovo Consiglio pastorale sarà chiamato ad affrontare e approfondire?
“Innanzitutto va sottolineata – osserva il parroco don Stefano – la partecipazione attiva di molte persone, di tutte le fasce d’età: sono state coinvolte famiglie, e non solo singole persone, e tutti hanno trovato il loro spazio per esprimersi, chi con il gioco, chi con la riflessione, chi con il servizio. E proprio le riflessioni sui quattro temi proposti domenica 22 ottobre (Parola di Dio, Famiglia, Giovani e Caritas) sono importanti, vanno valorizzate e portate avanti”.
Quali spunti sono stati lanciati da varie persone, che si sono sentite libere – in un’atmosfera costruttiva e serena – di esprimersi con desideri e disponibilità?

Eccone alcuni divisi per i temi proposti.

1) In che modo la Parola di Dio influisce sulla nostra vita?
– Aiuta nei momenti difficili ad andare avanti
– la Parola di Dio è molto significativa nei momenti più bui. Pensare che c’è qualcuno che ci supporta e ci protegge sempre è molto rassicurante.
– La fede nella vita può essere un sostegno, un aiuto, ma è fondamentale dare una testimonianza e per dimostrare la nostra fede nella scuola, nello sport, nella famiglia e in qualsiasi ambito.
Bisogna mettere in pratica gli insegnamenti che riceviamo.
– Nei momenti difficili la parola del Signore ci dà speranza. La parola di Dio ci aiuta a riflettere arrivando a delle soluzioni.
– La parola di Dio ci aiuta a fare nostri i suoi insegnamenti.
– La parola di Dio indica la strada migliore (con la fede) nei momenti difficili.
– Agisce sulla mentalità, sul modo di agire, reagire e compiere scelte.

2) Che cosa può fare la Comunità Parrocchiale per la famiglia, e viceversa?
– Abituare i propri figli a vivere in una comunità, in maniera educata e con rispetto.
– Compiere un percorso tra fede e comportamento.
– Che ci sia più dialogo con i bambini/ragazzi.
– Non prendere sempre le parti dei propri figli.
– Imparare a portare rispetto in qualsiasi ambito.
– Lasciare più libertà ai propri figli in qualsiasi ambito. – Comprensione, collaborazione, fiducia ed educazione.
3) Che cosa può fare la Comunità Parrocchiale per i giovani, e viceversa?
– Dal Ric ci si aspetta ospitalità in ambienti puliti e sani.
– Organizzazione di più attività: ad esempio delle serate per i ragazzi. – Avere più strutture attrezzate, come una sala ricreativa per i bambini più piccoli, una sala relax e per lo studio.
– Migliorare i campi da gioco, con più attrezzature.
– Avere più cura degli ambienti, e che siano più sorvegliati.
– Che ci sia qualcuno professionalmente competente che possa proporre e condurre attività educative.

4) La Caritas parrocchiale, le sue attività e i suoi sogni.
Per quanto riguarda il quarto ambito, dopo la presentazione delle attività portate avanti dalla Caritas parrocchiale di Cormons (ascolto, distribuzione di cibo e di vestiti ai bisognosi), è stato presentato il progetto del nuovo Emporio della solidarietà.
Il dibattito che ne è seguito, con domande e risposte che hanno chiarito il progetto, si è concluso con una evidente approvazione da parte dell’assemblea al progetto.
A questo proposito, incoraggia il vedere la generosità delle persone che, mercoledì 1° novembre al cimitero di Cormons, in occasione della preghiera di benedizione delle tombe, hanno offerto 973, euro per la Caritas e il progetto dell’Emporio.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo comunitario, è stato possibile per tutti visionare i manifesti in cui le varie associazioni hanno espresso sinteticamente: a) chi siamo, b) che cosa facciamo, c) di che cosa abbiamo bisogno, lasciando lo spazio per indicare con un post-it la propria disponibilità a dare una mano in quel specifico campo.
“Alcuni dei presenti si sono effettivamente resi disponibili per vari servizi, e questo è senz’altro – insieme alle riflessioni emerse e al ricordo di una bella giornata passata insieme – un altro frutto delle Domeniche di Comunità”, sottolinea ancora il parroco.