“Ringraziate Dio se avete il dono della fede”
21 Novembre 2023
L’attenzione pastorale in merito ad alcune problematiche poste anche nelle scorse settimane dai fedeli, ha portato i parroci di Monfalcone – don Flavio Zanetti, parroco dell’UP S. Ambrogio, Beata Vergine Marcelliana, Santi Nicolò e Paolo e SS. Redentore in Monfalcone, e don Paolo Zuttion, parroco dell’UP S. Giuseppe di Monfalcone e SS. Pietro e Paolo di Staranzano – a proporre una riflessione sotto forma di domande e risposte pubblicata online sui siti parrocchiali e pubblicata sui foglietti parrocchiali distribuiti ai fedeli al termine delle celebrazioni prefestive e festive della scorsa settimana.
Sono stati chiusi dei lughi di raduno delle comunità musulmane perché sovraffollati, hanno fatto bene?
Se il problema è il sovraffollamento di alcuni locali, è bene che questo venga impedito per la sicurezza delle persone che vi accedono.
Ma… queste persone vi entravano per pregare, non hanno diritto di farlo?
Certo che hanno il diritto di pregare, siamo noi cattolici quelli che nel mondo sostengono la libertà religiosa, ovunque.
Auspichiamo che anche le altre confessioni religiose possano pregare in luoghi consoni, rispettando le norme del nostro paese, come facciamo noi.
Ma… le moschee non sono covi di fanatici integralisti?
Noi pensiamo di no.
Se a Monfalcone ve ne fossero, pensiamo che i veri musulmani saranno così saggi da emarginare e segnalare questi individui pericolosi per tutti, innanzi tutto per loro.
E poi abbiamo piena fiducia nelle forze dell’ordine, che operano con discrezione e competenza per la sicurezza di tutti.
Se sapete che qualcuno è un pericoloso integralista violento, non esitate a segnalarlo alle forze dell’ordine.
Ma se non avete elementi per dirlo, è più saggio tacere che fare di ogni erba un fascio mentendo sul prossimo.
Ma… non sappiamo cosa dicono là dentro…
Se qualcuno non sa cosa dicono “là dentro”, possiamo chiederglielo e farcelo raccontare organizzando degli incontri.
E’ importante saperlo e offrire segni di “trasparenza” e occasioni per conoscerci.
E’ anche per questo che le nostre messe e assemblee di preghiera sono aperte a tutti, a volte anche online, quindi controllabili e conoscibili da chiunque.
Conoscerci aiuta a capirci per evitare paure inutili. Siamo chiamati a vivere insieme, in pace, sereni.
Ma… è vero che vogliono islamizzarci tutti?
Ciascuno è libero di professare la sua religione.
Se uno è musulmano, è libero di esserlo. Se uno è cattolico, è libero di esserlo.
Nessuno può impedirci di essere quello che siamo. Nessuno può islamizzarmi se io sono autenticamente un cristiano cattolico, che vivo, professo e testimonio serenamente la mia fede. Non sappiamo se questa società si islamizzarà ma certamente si sta scristianizzando: e questo non perché persone di fedi diverse sono venute qui ma perché troppi battezzati non vivono e praticano la propria fede.
Ma… i musulmani ci stanno invadendo, non avete paura?
No. In generale, la paura è una cattiva consigliera.
I musulmani non sono i nostri invasori né i nostri nemici, ma dei nostri fratelli che sono venuti qui chiamati dal lavoro che altri non facevano: che ci consti, la stragrande maggioranza sono venuti nel nostro paese nel rispetto delle vigenti leggi italiane. Sono venuti quindi qui a vivere con noi che siamo cattolici, felici di continuare ad esserlo e di testimoniarlo amando tutte le persone che Dio ci fa incontrare sulla nostra strada come nostri fratelli, loro compresi.
E cosa avete ancora da dirci?
Ringraziate Dio se avete il dono della fede e fate di tutto per conservarla e condividerla. La novità e la bellezza del vangelo di Gesù, che ci ama tutti e per amore per noi è morto e risorto, proprio Lui ci ha fatto scoprire che Dio è un Padre misericordioso che ama tutti i suoi figli, tutti, e li chiama a vivere da fratelli.
E noi, che abbiamo il dono della fede, lavoriamo per costruire un mondo più giusto, vivibile e fraterno, come Dio comanda.
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