Il Calendario Storico omaggia “I Carabinieri e le Comunità”

La vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le tante attenzioni, piccole e grandi, ai bisogni delle persone, dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia”. Sono queste le peculiarità che quest’anno vengono illustrate nel Calendario Storico dell’Arma 2024.
Un elemento che ormai rappresenta una vera e propria tradizione per tante case e famiglie italiane, stampato sin dal 1928 (con un’interruzione solo durante il periodo bellico), il Calendario Storico è stato presentato anche a Gorizia dal Comandante provinciale, il colonnello Massimiliano Bolis.
“I Carabinieri e le Comunità”, questo il tema scelto per il 2024, vede importanti collaborazioni: a livello grafico infatti è stato realizzato dallo studio di design Pininfarina, mentre i testi a corredo delle varie tavole che caratterizzano ogni mese sono stati curati dall’editorialista Massimo Gramellini.
“Quest’anno vengono raccontate delle storie, fatti realmente accaduti che hanno visto coinvolti in episodi rilevanti e particolari i Carabinieri”, ha spiegato il Comandante provinciale. “Vi sono narrati momenti più vicini nel tempo – come recenti operazioni, momenti di collaborazione… – ma anche più lontani, ripercorrendo la Storia d’Italia”.
Ecco quindi farsi spazio, lungo i vari mesi dell’anno, la vicenda di due Carabinieri, marito e moglie, autori dell’arresto di un fuggitivo; il tempo del Covid, che ha visto i componenti dell’Arma mettesi a servizio in particolar modo di anziani e malati per portar loro medicinali e beni di prima necessità; il recentissimo impegno in Romagna, devastata dall’alluvione; l’operazione messa in atto in Afghanistan nel 2021 quando, a seguito della presa di potere da parte dei Talebani, si cercò di facilitare l’evacuazione di oltre 4.000 civili che, negli anni, avevano collaborato con le forze italiane presenti nel Paese e che certamente sarebbero stati presi poi di mira. Uno sguardo anche ai tempi passati, ripercorrendo la votazione del 1946 o i tempi post-bellici con il neorealismo rosa di “Pane, amore e fantasia”…
A fare da “filo rosso” – nel vero senso della parola – tra le varie illustrazioni a matita, proprio una banda rossa, a richiamare il tratto distintivo della divisa dei Carabinieri.
Quest’anno la tiratura del Calendario Storico è di 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in otto lingue (tra le quali anche il friulano).
Accanto al Calendario Storico anche il Calendario da tavolo, quest’anno dedicato a “I Carabinieri nei Borghi più belli d’Italia”, con 12 immagini che restituiscono un quadro d’autore fatto di geografia, architetture e uniforme e l’Agenda illustrata, anch’essa con storie dei Carabinieri – racconti di fantasia ma ispirati alla realtà – .
A chiudere l’offerta editoriale 2024, il Planning da tavolo, il cui ricavato sarà devoluto al reparto pediatrico del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.

Selina Trevisan