Tra Gorizia e Nova Gorica, in cammino per chiedere Pace

Gorizia è una città che ha vissuto da vicino la Prima Guerra mondiale, è stata fortemente coinvolta nella Seconda ed è stato uno dei posti in cui era visibile la guerra fredda… Ora può essere un vero laboratorio di pace.
Attualmente la città è uno dei terminali della rotta balcanica, luogo di arrivo di molti stranieri: le guerre in altre parti del mondo, segnano il movimento di popoli anche nelle nostre terre.
Alla luce anche di tutti questi fattori, Gorizia è stata scelta per ospitare la 56° Marcia nazionale per la Pace, che si svolgerà il prossimo 31 dicembre.

Il programma
In questi giorni è stato diffuso il programma dell’iniziativa, che prevede alle ore 15 il ritrovo presso il piazzale della Casa Rossa; da lì sarà possibile usufruire del servizio di bus navetta fino a Oslavia dove, alle ore 16 ci sarà il saluto dell’arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, e il ricordo di monsignor Luigi Bettazzi a cura del presidente nazionale di Pax Christi, monsignor Giovanni Ricchiuti.
Alle ore 16.30 è previsto l’avvio del cammino: il passaggio del fiume Isonzo sarà accompagnato da canti del Coro del CAI “Monte Sabotino”. Alle 17, la prima tappa al Convitto Salesiano “San Luigi” in via don Bosco 48. Tema della prima sosta sarà “Rotta balcanica e pace”, con una riflessione di padre Giovanni Lamanna SJ e testimonianze di migranti e volontari. Il cammino riprenderà alle 17.30, per giungere poi, in circa 15 minuti, in piazza Vittoria per la seconda tappa, sul tema “Intelligenze artificiali e pace”, con intervento del professor Luca Grion dell’Università di Udine.
Alle 18.15 il cammino riprenderà, con un passaggio davanti alla sinagoga e, alle ore 18.45, la terza tappa in piazza Transalpina, con un intervento del professor Silvester Gaberš¤ek, sociologo ed etnologo, sul tema: “Europa Unita e pace”.
Alle 19.15 ci si rimetterà in cammino per giungere, alle 20, alla concattedrale di Nova Gorica, dove verranno riportate testimonianze da Ucraina, Palestina, Israele.
Alle 21 si celebrerà quindi la Santa Messa, presieduta dall’arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana monsignor Redaelli.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta da TV2000.
Alle 22 un momento di ristoro; verrà offerta la possibilità di continuare a pregare fino alle 24.

Iscrizioni e alloggi
Per ragioni organizzative è utile segnalare la propria presenza all’organizzazione attraverso il modulo online, disponibile sul sito www.diocesigorizia.it e all’indirizzo https://forms.gle/NUZiU3esMN1mNjsS7
Il modulo è obbligatorio per chi desidera usufruire del servizio navetta e dell’ospitalità per gruppi disposti a dormire con stuoino e sacco a pelo. Grazie infatti alla disponibilità delle parrocchie della città, fino ad esaurimento posti, si offrirà ai gruppi di almeno 10 persone un posto dove poter dormire nella notte del 31/12 con stuoino e sacco e pelo.
È necessario prenotarsi utilizzando il modulo online; le adesioni vanno date entro il 23 dicembre.
Per chi desidera una stanza dove poter dormire può rivolgersi a www.turismofvg.it. Alcuni alloggi si possono trovare anche in Slovenia, presso la casa di spiritualità di Mirenski Grad https://mirenski-grad.si/it/centro-di-spiritualita/ospitalita/, o presso gli hotel di Nova Gorica.

Indicazioni tecniche
Chi arriva a Gorizia con un pullman proprio può farsi accompagnare al Sacrario Militare di Oslavia, da dove partirà la marcia.
Chi arriva a Gorizia con automobili o pulmini, può trovare parcheggio presso il piazzale della Casa Rossa.
Per l’uso della navetta verso Olslavia è necessario prenotarsi attraverso il modulo sopracitato.
Chi parte dalla città può raggiungere il Sacrario Militare di Oslavia anche a piedi.
La lunghezza totale del percorso è di circa 7,5Km, una parte in discesa e poi in piano, su asfalto e porfido. La marcia si svolgerà con qualsiasi tempo atmosferico, ma sarà importante essere attrezzati per il freddo, l’umido, la pioggia.
Nella borsa distribuita ai partecipanti ci sarà una barretta energetica ma non viene garantito un ristoro particolarmente energetico.
Durante il percorso verrà offerto un thè caldo e, a conclusione della messa, ci sarà qualcosa da bere di caldo e un po’ di panettone.
I partecipanti saranno invitati a donare l’equivalente della cena per le opere di carità promosse all’interno dell’iniziativa.
Le opere di carità
Nel corso della marcia verranno raccolte delle offerte (si suggerisce di versare l’equivalente della cena a questa finalità).
Il ricavato verrà diviso tra due opere che, dalle due parti del confine, si prendono cura dei poveri, assicurando quotidiano il pasto ai senzatetto: la mensa dei frati cappuccini di Gorizia e l’opera dei padri vincenziani di Mirenski Grad (SLO).
I frati cappuccini di Gorizia ogni giorno preparano 50-80 pasti caldi per i poveri della città e per i migranti di passaggio.
I padri vincenziani di Mirenski Grad (SLO) si occupano di assicurare il pasto per i senzatetto di Nova Gorica.

Volontari
Se qualcuno fosse disponibile a collaborare alla marcia come volontario, può segnalarlo a giovanile@arcidiocesi.gorizia.it.
Saranno necessarie delle persone per assicurare l’ordine, aiutare con le navette, aiutare a distribuire i gadget e a servire il ristoro, gestire l’impianto di amplificazione.