“Un uomo fedele a Dio ed al suo popolo”

Sabato mattina, 16 dicembre, una chiesa gremita, la parrocchiale di San Rocco a Turriaco, si è stretta nell’ultimo abbraccio a don Enzo, sacerdote che ha guidato la comunità stessa dal 1998. Accanto al paese, schierata sull’altare e accanto alla salma del parroco, la chiesa diocesana.
La dipartita di don Enzo lascia un profondo vuoto in paese, una mancanza che si sentirà quotidianamente perché lui, raccogliendo tutte le sue forze, non è mai venuto meno a un aiuto, un sostegno, una partecipazione. Anche quando negli ultimi giorni la salute non gli ha permesso di essere presente alle varie iniziative in paese, faceva sempre giungere il suo saluto e il suo pensiero per tutti.
Don Enzo ha operato nella comunità come parroco fino all’avvento delle unità pastorali e ha poi continuato a essere attivo in loco, aiutando così il parroco don Fragiacomo, a capo dell’UP Martiri Canziani in cui anche Turriaco è stato inserito. Lo ha fatto con naturalezza, come un prosieguo della sua attività in quel paese in cui ormai tutti lo conoscevano e lo stimavano.
Ad officiare le esequie, dopo due giorni di camera ardente in canonica, è stato l’arcivescovo di Gorizia Redaelli. La chiesa e la piazza erano gremite, così come è stata continua l’affluenza alla stessa camera ardente allestita in canonica grazie alla disponibilità della sorella Gilda e di molte persone che si sono rese disponibili.
“È stato un giusto – ha detto il Vescovo – un uomo buono e fedele a Dio e al suo popolo. La sua fede è diventata perseveranza nei momenti di fragilità e della malattia. Si è affidato al Signore e a Maria a cui lui teneva molto. Mi sono sempre stupito della sua forza, non ha mai rinunciato ad occuparsi degli altri e degli ammalati”. “Don Enzo, pur nelle difficoltà, ha testimoniato molto, ha saputo scegliere strade alternative alla luce del Vangelo offrendo ogni giorno la sua vita con un cuore pieno e aperto, affinché tutti possano trarre esempio dalla sua vita seguendo il Signore, il Vangelo e confidando nel cuore misericordioso di Gesù”.
La comunità ha ricordato il sacerdote attraverso le preghiere dei fedeli, il vice sindaco Nicola Pieri, a conclusione delle esequie ha pronunciato un discorso commovente, da cui emergeva la figura di un uomo sano, vero, autentico, attento alla sensibilità e alla formazione delle persone. “Don Enzo ha seguito la vita di fede di tanti paesani – afferma Pieri – in lui tutti hanno trovato un amico che ha saputo donarsi agli altri senza ripensamenti. Sapeva ascoltare, stare insieme alle persone condividendo gioie e momenti difficili. È stato sempre vicino all’amministrazione comunale e ha dimostrato la sua sensibilità anche nel momento dell’accoglienza dei richiedenti asilo in paese”.
Presente al rito funebre anche il consigliere regionale Enrico Bullian, una rappresentanza del Comune di Moraro dove don Enzo è stato parroco tra il 1972 e il 1983 e una nutrita presenza dell’Unitalsi di cui è stato assistente diocesano. Un ringraziamento per la sua testimonianza è giunto anche dai rappresentanti dell’Apostolato della Preghiera che ha accompagnato per diversi anni.
A conclusione delle esequie, in cui ha cantato il coro dell’UP diretto da Dorino Fabris, la Società filarmonica di Turriaco e il gruppo dei cresimandi hanno rispettivamente salutato in musica e accompagnato il sacerdote fino alla strada attraverso cui Don Enzo è giunto a Ronchi dei Legionari dove è stato accolto dal parroco di San Lorenzo monsignor Sudoso e dal vicario collaboratore don Fontanot per la sepoltura.
“Ci hai lasciato un’eredità morale importante, Don. Cercheremo di portarla avanti come tu ci hai insegnato. Un abbraccio e proteggici dall’Alto dei Cieli dove siamo certi, la Luce risplende per Te.”
Elisa Baldo