“Cantèmo”: in un volume il repertorio musicale dei Costumi Bisiachi

“Cantèmo”. Non poteva trovare titolo migliore l’ultimo opera del maestro Dorino Fabris di Begliano. Da una vita il suo operato, che assume i connotati di un vero e proprio “ministero”, è contrassegnato dalla passione per la musica.
Una passione che Dorino non ha mai voluto trattenere per sé e che negli anni ha contagiato tantissime persone. Dai piccoli delle scuole elementari, ai campi scuola, agli oltre cinquant’anni di impegno nel coro parrocchiale di Begliano, al gruppo vocale Polymnia assieme a tantissime altre esperienze tra cui ultimamente il decennale fondamentale contributo alla realizzazione di “Cantorie in festa”, incontro dei cori diocesani.
Questa volta al maestro Dorino è stato chiesto di raccogliere e presentare il ricco repertorio musicale del Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi.
Ne è uscito un volume che contiene una trentina di canti tratti dal repertorio che il coro del gruppo solitamente propone nelle occasioni in cui si esibisce. Allo stesso tempo, è un invito a cantare insieme, Cantèmo appunto, come suggerisce il titolo, uno stimolo a riappropriarsi della voglia di cantare in compagnia, a non lasciar disperdere i ricchi repertori delle nostre terre, tramandati di generazione in generazione.
Ogni brano proposto è presentato con la notazione musicale – e questo è un primo pregio del lavoro – e con il testo completo ed è accompagnato da alcune note di commento e di curiosità.
“I canti proposti – scrive Pier Maria Miniussi nell’introduzione – rappresentano bene i rapporti tra la Bisiacaria e le altre tradizioni canore: troviamo qui motivi bisiachi, triestini, gradesi, veneti, istriani, friulani, trentini, tedeschi, sloveni ed italiani, “spontanei” e d’autore, di origine antica o relativamente recente, tutti però a pieno titolo parte integrante del repertorio canoro del Territorio”.
Il libro non si è limitato a questo, ma ha voluto fornire una preziosa appendice che sicuramente sarà da stimolo per ulteriori lavori e ricerche.
Il maestro Dorino Fabris, infatti, ha stilato un interessante elenco di canti per coro su dialetto bisiac, senza alcuna pretesa di essere esaustivo, ma piuttosto come un “primo capitolo di quell’archivio sonoro bisiaco – scrive ancora Miniussi – che il coro “Angelo Capello” di Begliano ha proposto diversi anni or sono e per il quale molto, veramente molto resta ancora da fare”.
Molti di questi brani sono a tutt’oggi manoscritti di non facile reperibilità e sarebbe davvero interessante poter raccogliere e trascrivere queste partiture in modo da metterle a disposizione e magari risentire.
Una presenza veramente ampia di pubblico e di autorità, nella sala del consiglio comunale di Turriaco, ha coronato questo grande lavoro che diventa un tassello prezioso per il recupero del patrimonio sonoro del nostro Territorio.
Andrea Nicolausig