Nuove opportunità di formazione
19 Gennaio 2024
L’stituto superiore di scienze religiose e Arcidiocesi insieme per la formazione degli operatori pastorali: catechisti e animatori della liturgia, operatori della carità e responsabili degli oratori, volontari nella pastorale familiare o nei gruppi culturali.
È una proposta nuova quella che si aprirà a inizio febbraio e che consiste in due corsi – rispettivamente di otto e sette incontri – che a cadenza settimanale proporranno alle persone iscritte due approfondimenti in forma di webinar, cioè con partecipazione da casa.
Il primo webinar – dal 2 febbraio al 22 marzo sarà focalizzato sul processo di iniziazione cristiana, ponendosi quindi a supporto del progetto pluriennale che l’Arcidiocesi udinese ha avviato lo scorso settembre. Il secondo ciclo di incontri – dopo Pasqua, dal 12 aprile al 31 maggio – sarà sulla nuova evangelizzazione.
Incontro a tutti, anche nella distanza
Può sembrare singolare che un istituto accademico come l’ISSR “Santi Ermagora e Fortunato” – per giunta afferente a tre Diocesi: Gorizia, Trieste e Udine – proponga corsi dalle modalità così leggere. Si badi bene: le modalità, non i contenuti. “Studi accademici e pastorale non sono scollegati. L’obiettivo della Chiesa è sempre pastorale” puntualizza ai microfoni di Radio Spazio don Federico Grosso, direttore dell’Istituto superiore di Scienze Religiose.
“Se da un lato è vero che l’ISSR ha come finalità primaria la preparazione di coloro che insegneranno religione nelle scuole, va anche detto che l’Istituto è un presidio teologico sul territorio che deve necessariamente essere provocato dalla realtà pastorale in cui si trova e dai suoi bisogni”.
Una delle differenze tra questa nuova (doppia) proposta formativa e i tradizionali corsi dell’Istituto è che la prima viene offerta interamente in modalità remota, permettendo così agli operatori pastorali di seguire gli incontri formativi da casa.
“La modalità di lezione a distanza risponde a un motivo “logistico” che, in ultima analisi, si tramuta a sua volta in una questione pastorale”, afferma ancora don Grosso. “Il territorio coinvolto è enorme l’Istituto superiore di Scienze religiose non può permettersi di interagire solo con persone che vivono nel raggio di 20-25 chilometri dalla sua sede, situata in centro a Udine. Con l’emergenza COVID abbiamo dovuto inaugurare le lezioni da remoto per ovvi motivi, poi la modalità si è mantenuta con i suoi pregi e difetti. In generale, tuttavia, una proposta per operatori pastorali deve tener conto delle loro esigenze, anche chilometriche. Ciò che importa – chiosa il direttore – è che gli operatori pastorali si sentano invitati a maggior ragione perché si superano le difficoltà legate alla distanza”.
“Ritroviamo l’essenziale della domanda di fede”
A motivare i due webinar è il delegato episcopale per la pastorale dell’Arcidiocesi udinese, mons. Ivan Bettuzzi, a tracciare i contorni della proposta.
“È un doppio percorso, leggero, di teologia pastorale che vuole dare risposta a due esigenze: la prima è formare gli operatori pastorali attorno ad alcune coordinate fondamentali della pastorale stessa. La seconda necessità ha a che vedere con i tempi a disposizione degli operatori pastorali, che essendo sempre più risicati impediscono loro di sostenere un ciclo accademico pluriennale all’Istituto superiore di Scienze religiose”.
La Chiesa udinese in particolare, negli ultimi anni, non aveva mai avviato una proposta formativa di questo tipo per tutti gli operatori pastorali: ci si è limitati a iniziative legate a particolari ambiti, come per esempio i catechisti o i volontari che si dedicano alla liturgia. Su questo aspetto prosegue mons. Bettuzzi: “Gli operatori pastorali sono sul fronte di un cambiamento sempre più veloce e strutturale.
È fondamentale condividere con chi si occupa di pastorale alcuni elementi per affrontare questi cambiamenti. L’essenziale “invisibile agli occhi” (titolo del primo webinar) prende spunto dalla constatazione che alcune strutture pastorali fanno parte di un’epoca che non c’è più: non va custodita la struttura, ma il contenuto essenziale. Spesso – prosegue – tutti noi viviamo la frustrazione nella percezione che molte persone non rientrano nelle strutture pastorali che immaginiamo, ma così facendo rischiamo di perdere di vista una domanda di fede che invece permane (l’essenziale, appunto), una ricerca che ha bisogno di risposte diverse.
È importante che la Chiesa sappia cogliere questo essenziale per poterlo riformulare con linguaggi e simboli compatibili con il mondo contemporaneo”.
Imparare insieme ad “allenare lo sguardo sulla realtà pastorale”
La nuova proposta formativa promossa dall’Istituto superiore di Scienze religiose e dall’Arcidiocesi di Udine si compone di due corsi in modalità webinar, ossia con partecipazione da casa, aperti a operatori pastorali delle tre Diocesi di Udine, Gorizia e Trieste.
L’essenziale “invisibile agli occhi”
Il primo dei due webinar è intitolato “L’essenziale invisibile agli occhi. Seminario sul processo di iniziazione cristiana”. Sviluppato in otto incontri serali (20-21.30), il webinar inizierà il 2 febbraio e proseguirà nei venerdì successivi fino al 22 marzo. Scopo di questo primo seminario è allenare lo sguardo sulla realtà pastorale: si tratta di riscoprire l’essenziale che spesso rimane “invisibile agli occhi”. Il riferimento va al percorso di accompagnamento personale che segue le tappe dell’antico catecumenato: da una prima conoscenza del Vangelo, all’incontro con Cristo, alla celebrazione dei sacramenti e ad una consapevole vita cristiana.
Don Federico Grosso dedicherà il primo incontro all’introduzione e inquadramento teologico del tema; seguirà una coppia di incontri con mons. Sandro Piussi sulla prassi del catecumenato nella chiesa aquileiese. Altri due incontri vedranno padre Francesco Rossi riflettere sulla riscoperta del catecumenato degli adulti in epoca recente. Infine, mons. Ivan Bettuzzi proporrà tre serate per fornire le coordinate per una pastorale ripensata in chiave catecumenale.
Annunciare il Vangelo in un mondo che cambia
Il secondo webinar ha per titolo “Annunciare il Vangelo in un mondo che cambia. Seminario sulla nuova evangelizzazione”. Negli stessi orari (20-21.30) i partecipanti si riuniranno per sette incontri on-line a partire da venerdì 12 aprile fino al 31 maggio (ad eccezione, ovviamente, del venerdì santo 29 marzo). Obiettivo di questo seminario è affrontare i nodi cruciali del cambiamento in atto nella società e nella Chiesa, recepiti spesso come ostacoli, riletti come sfide che chiedono un cambio radicale di prospettiva da cui far discendere nuove scelte pastorali.
Il seminario si aprirà con due incontri a cura di don Alessandro Cucuzza, che interverrà su “Società laica e “diversità cristiana””. A seguire, un’altra coppia di appuntamenti vedrà mons. Ivan Bettuzzi ragionare sulla scelta pastorale di “stare completamente nella rivelazione e completamente nel tempo”. Gli ultimi tre appuntamenti avranno carattere di testimonianza, raccogliendo e presentando buone pratiche dal territorio.
Per partecipare ai due webinar
Per informazioni e iscrizioni è necessario rivolgersi alla Segreteria dell’ISSR, in viale Ungheria 22 a Udine. La segreteria è raggiungibile al telefono (0432-298120) o via email (info@issrermagoraefortunato.it) e risponde dal lunedì al giovedì, dalle 16 alle 18.30. Per ciascun webinar è chiesto un contributo di 20 euro per ciascun partecipante. Sarà utilizzata la piattaforma Cisco Webex.
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