Gorizia città sempre più a “dimensione di famiglia”
23 Gennaio 2024
Gorizia sempre più punto di riferimento per l’infanzia e le famiglie: il centro educativo Lenassi, un unicum in regione che raccoglie i servizi specializzati destinati alle differenti fasce di età, dopo i lavori di ristrutturazione sarà più che mai un fiore all’occhiello per la città.
I lavori stanno procedendo con un buon ritmo: tra pochi mesi saranno completate le opere e tutti i servizi offerti riprenderanno a pieno regime.
Il dopo scuola non si è mai fermato e a breve bambini e ragazzi si trasferiranno dal primo al secondo piano dell’edificio, dove è stata completata la sostituzione dei serramenti.
Ora si procederà con la sostituzione di quelli del primo piano e del piano terra.
Anche il rifacimento della copertura è sostanzialmente concluso. Gli ultimi interventi riguarderanno i portoni in legno originali, che verranno restaurati, e i marciapiedi perimetrali, che saranno rifatti.
L’intervento è finanziato per un totale di 2 milioni 754mila euro, di cui 800mila provenienti da fondi regionali e 1 milione 954mila euro da fondi PNRR.
La decisione di accorpare in un unico luogo i diversi servizi per bambini e ragazzi risale al 2013, nella convinzione che la “convivenza” rappresenti di per sé una ricchezza, dal momento che consente di lavorare su linguaggi propri delle varie età.
Nel dettaglio i Servizi Educativi comunali comprendono il Centro Bambini e Genitori con Dimensione ZeroTre e Ludoteca ZeroSei; le attività hanno carattere educativo e ludico, per favorire lo sviluppo delle potenzialità infantili in un contesto comunitario.
Inoltre è promossa la socialità fra genitori/adulti accompagnatori e l’aggregazione spontanea delle famiglie. Compresi poi anche la Ludoteca Seidodici, un centro estivo, la biblioteca Bambini e Ragazzi con laboratori di lettura e Servizio prestito, un Servizio di Doposcuola con mensa e supporto alle consegne scolastiche.
Completano il quadro dei Servizi per i bambini tre nidi d’infanzia (con una sezione in lingua slovena) e due scuole dell’infanzia.
Il diritto allo studio è garantito dalla fornitura gratuita dei libri di testo per la scuola primaria (cedole librarie), dai contributi alle famiglie per l’acquisto di libri di testo e dai contributi alle scuole.
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