Mons. Picinotti vescovo titolare di Gradisca
8 Febbraio 2024
Il 31 gennaio scorso papa Francesco ha nominato don Giordano Piccinotti SDB vescovo titolare di Gradisca. Piccinotti, salesiano nato a Manerbio nel 1975, è stato Sottosegretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, ente del quale è presidente dal 2 ottobre scorso.
Ma che cosa significa vescovo titolare? Vi è un legame del tutto speciale fra il vescovo e la porzione di popolo di Dio che gli è affidata: egli, infatti, come Cristo buon pastore è incaricato di evangelizzare, santificare e guidare il popolo di Dio, esercitando il ministero quale successore degli apostoli, con il carisma ricevuto per la ordinazione episcopale. Questo legame è talmente forte ed importante che non può esistere un vescovo senza una diocesi. Vi sono però nella Chiesa dei sacerdoti che per il particolare e delicato ruolo che svolgono sono ordinati vescovi senza governare una diocesi: si pensi ai nunzi apostolici (i rappresentanti diplomatici in ogni stato con cui la santa sede intrattiene relazioni diplomatiche), ai vescovi ausiliari delle grandi diocesi, ai segretari dei dicasteri della curia romana, a tutti quei vescovi che con peculiari incarichi assistono il papa nel governo della Chiesa Universale: a loro, all’atto della nomina viene assegnata una “sede titolare”, ovvero una diocesi che ha avuto vita propria nel passato, ma che ora è stata soppressa; in questo modo, seppur anche solo nominalmente, ogni vescovo “senza terra” può avere un legame con una diocesi, anche se esistita solamente nel passato.
In particolare, la sede di Gradisca, è una delle tre “sedi titolari”, all’interno della Arcidiocesi di Gorizia, che invece è una “sede residenziale”, avendo un vescovo che governa il territorio; le altre due sedi sono Aquileia, il cui vescovo titolare è mons. Charles John Brown, e Grado il cui titolare è mons. Diego Causero. Se queste due diocesi devono la loro esistenza alle vicende antiche dei due rispettivi patriarcati, le motivazioni della esistenza della diocesi di Gradisca vanno ricercate nella storia più recente.
La diocesi di Gorizia nel 1788 fu soppressa per volere di Giuseppe II, a poco più di 35 anni dalla sua istituzione: parte dei suoi territori furono annessi alla diocesi di Lubiana, mentre fu eretta allo scopo la diocesi di Gradisca. Alla morte di Giuseppe II, nel 1791 nacque la diocesi di Gorizia e Gradisca, nome che fu conservato fino al 1986 quando il predicato di Gradisca fu tolto dal nome ufficiale della diocesi, divenendo sede titolare, in ricordo dei seppur pochi anni in cui è stata diocesi territoriale. L’unico vescovo residenziale è stato Filippo Inzaghi, mentre fino a novembre scorso il vescovo titolare è stato mons. Francois Baque, già nunzio apostolico. La sede titolare di Gradisca si è resa vacante alla sua morte, avvenuta a Roma il 9 novembre all’età di 87 anni. Papa Francesco, volendo insignire dell’ordine episcopale l’attuale presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, incarico che di per sé non è riservato ad un vescovo, gli ha assegnato la sede titolare gradiscana, assicurando così al nuovo prelato un legame con una diocesi, legame puramente onorifico in quanto la diocesi è soppressa.
Piccinotti, che nel suo delicato compito si occupa dell’amministrazione dei beni della Santa Sede e dei beni degli enti ad esso collegati, appartiene alla famiglia salesiana e forse per questo la sua nomina è stata annunciata il 31 gennaio scorso, memoria liturgica di San Giovanni Bosco.
Christian Massaro
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