La piastrina di Giuseppe nel Museo di Cargnacco

Giuseppe Buset è finalmente rientrato nel suo Friuli. Si è tenuta al Tempio Ossario di Cargnacco la cerimonia in occasione dell’81° anniversario della Battaglia di Nikolajewka, lo scontro che rappresenta nella campagna di Russia la fatica, il dolore, le violente battaglie e il grande desiderio di “tornar a baita” dei nostri soldati.
Con la legge 44 del 5 maggio 2022, la Repubblica riconosce il 26 gennaio quale Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini. La cerimonia quest’anno si è svolta il 30 perché il giorno 26 sono rientrati in patria i resti mortali di 20 caduti italiani in Russia. Di questi soltanto due, di origine piemontese, sono stati riconosciuti ed i resti di uno di loro sono stati riconsegnati alla famiglia.
In questo contesto, alla fine del rito religioso e civile, nel Museo del Tempio, è stata consegnata la piastrina militare del soldato Giuseppe Buset, classe 1917, disperso in Russia nella data presunta del 31 dicembre 1942. La piastrina, dopo il suo ritrovamento, era stata affidata ai parenti il 21 ottobre 2023 in Municipio ad Aiello del Friuli, località natale di Giuseppe e di Santina Feresin, la sua giovane moglie che poté definirsi tale solo per 15 giorni, per poi rimanere nel limbo della speranza e cadere successivamente nella tragica definizione di “vedova di guerra”.
Alla cerimonia erano presenti i parenti di Giuseppe in rappresentanza delle famiglie Buset e Feresin, nonché il professor Stefano Perini che ha trovato i riferimenti viventi del defunto e li ha accompagnati in questo percorso.
La piastrina è passata dalle famiglie a Guido Aviani Fulvio, direttore del Museo del Tempio di Cargnacco, e a Giovanni Soncelli, presidente ARMIR (Armata Italiana in Russia) dove verrà conservata in futuro.