Monfalcone Geografie torna in città dal 20 al 24 marzo. I dettagli

Torna Monfalcone Geografie, in programma in città dal 20 al 24 marzo. Si tratta di un evento organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monfalcone in collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it. Il palazzo dell’ex Pretura, monumento cittadino dal pregevole valore storico e architettonico diventato la “Casa delle Geografie”, ha ospitato il tavolo della presentazione al quale erano seduti il sindaco Anna Maria Cisint, l’assessore alla cultura Luca Fasan insieme al presidente di Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti e al direttore artistico della Fondazione, Gian Mario Villalta.

Gli interventi

Per la cronaca va sottolineato, che unanime è stata la solidarietà rivolta a Cisint, da parte degli intervenuti alla conferenza, per gli attacchi e le minacce ricevuti negli ultimi giorni. Il primo cittadino ha definito la premessa della rassegna «un momento importante per la città che dimostra di saper arricchire il bagaglio culturale costruito in tutto questo tempo». Cisint ha poi richiamato i valori rappresentati dal mare e dal Carso «dove la rassegna arriverà». Quel Carso che «abbraccerà e accoglierà gli autori ospiti degli appuntamenti in programma».

A parlare di «tanta cultura presente in una città pienamente europea, una realtà nella quale è importante condividerla» è stato il presidente Agrusti che ha definito Monfalcone una città «che vive la sua complessità dove Cisint si è impegnata per renderla attrattiva e bella». «Le scelte degli autori sono state fatte con intelligenza – afferma Agrusti – visti gli scenari di guerra che vediamo e il pericolo dei totalitarismi, la difesa delle nostre comunità non va garantita solo con le armi, ma anche aumentando il livello culturale della nostra gente. Geografie lo fa a Monfalcone che è terra di frontiera». Il direttore Villalta ha riferito di un lavoro che è frutto di un contributo di tutta la città che si valorizza mostrandosi dal mare al Carso. «Non si esibisce solamente, ma parla di se stessa –specifica Villalta – si racconta e incrocia i suoi discorsi con chi arriva da lontano. Incontra personaggi, studiosi e professionisti tra i migliori che si possano trovare. La quotidianità della città diventa vetrina dove tutto si incrocia e dove il Mondo arriva per parlarci». Un emozionato assessore Luca Fasan ha definito «preziosa l’espressione delle articolazioni della manifestazione», ne ha sottolineato l’alta qualità percepita anche da fuori città «le cui presenze riempiono di significato quanto proposto», ha richiamato come fondamentale il coinvolgimento delle scuole ringraziando infine Ascom e tutti i commercianti.

I nomi della rassegna

Saranno tanti i nomi e le rotte di un percorso che spazia dalle “Geografie dell’uomo e dei sentimenti”, con Susanna Tamaro in un “Interno familiare”, Vittorino Andreoli e la “Dittatura del denaro”, Giacomo Poretti del trio Aldo Giovanni & Giacomo che si misura con un “Allegro sconcerto”, i dubbi di Paolo Milone “Impreparato” davanti alla morte, l’esordiente Beatrice Salvioni e la sua “Malnata”. Le geografie anche oscure della mente, saranno percorse, in due diversi incontri, da fuoriclasse del thriller come Donato Carrisi e Ilaria Tuti, con i loro ultimi romanzi. “Geografie di formazione” e con il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, impegnato in un racconto autobiografico. Tornano le “Geografie dello spazio” con i “Voli verso Marte” raccontati da Paolo Ferri. Si viaggerà fra le “Geografie dell’Arte” con Carlo Vanoni e le “Geografie del calcio” con Marino Bartoletti. La Geografia e la Geopolitica ritornano riferimento primario, anche drammaticamente, fra conflitti vicini e lontani: ce lo spiegheranno, fra gli altri, Fabrizio Gatti, Giorgio Cella, Fausto Biloslavo. “Geografie dell’attualità e del nostro tempo” con Tommaso Cerno, Daniele Capezzone e con il primo cittadino Anna Maria Cisint, voce guida del libro-intervista “Tutto si lega” (Signs Books). Senza dimenticare le “Geografie digitali” che modellano le interazioni umane e i paesaggi sociali approfondite da Luca Taddio, Gabriele Giacomini e Roberto Masiero, e l’impatto della rete sulle nostre vite con Carlotta Cubeddu. Cinque giorni nel cuore di Monfalcone, crocevia dell’Alto Adriatico e cerniera fra est e ovest, grande “archivio” di storie tra Carso e Isonzo in cui riconoscere e reinterpretare le tracce di un tempo, “città-fabbrica” emblematica per ciò che racchiude, con le sue navi e i suoi cantieri proiettati idealmente nei mari dei cinque continenti. E mai come adesso, terreno di sperimentazione dentro il quale provare a delineare le rotte di un futuro che appare ancora confuso.

L’inaugurazione

L’evento inaugurale si terrà mercoledì 20 marzo alle ore 18 in piazza della Repubblica e sarà affidato al celebre psichiatra e scrittore Vittorino Andreoli che presenterà il suo nuovo saggio appena uscito in libreria per Solferino, “La dittatura del denaro”, un invito ad allontanarsi dal culto del «Dio-denaro» per tornare a un’economia dal volto umano, all’individuo e al suo significato di essere nel mondo. Non mancheranno i volti giornalistici di Marino Bartoletti e Sebastiano Franco.

“Tutto si Lega”

È il titolo del volume – intervista di Anna Cisint che stamattina ha richiamato l’identità locale «come un grande valore da non perdere nell’analisi dei cambiamenti globali che stiamo vivendo». Mette al primo posto il legame con il territorio e pone al centro le proprie radici, Cisint spiegherà l’impegno per la città dove «l’immigrazione non è una variabile indipendente» ma che si lega al lavoro, alla sicurezza, alle politiche sociali, scolastiche e familiari. La presentazione è prevista alle 11.30 del 23 marzo nello spazio nord della piazza. (s.f.)