Il lavoro silenzioso del volontariato

Già da quattro anni è in funzione a Cervignano, in via Trieste, l’Emporio della Solidarietà.
L’iniziativa ha preso vita in seguito ad attenta riflessione e costante confronto tra la Parrocchia di San Michele, la Caritas diocesana e il Comune di Cervignano, con la partecipazione e il contributo di Credifriuli.
Dal 1° agosto 2020 ogni martedì e venerdì le famiglie che ne hanno bisogno possono recarsi a fare la spesa all’Emporio di via Trieste, dove trovano generi di prima necessità. Qui operano due squadre di volontari dell’Unità Pastorale “Bassa Friulana” e un dipendente che, a turno, si mettono a disposizione degli utenti per aiutarli nel riempire le borse: un lavoro certosino fatto da tutti con il sorriso e con la consapevolezza di aiutare il prossimo (“Ama il tuo prossimo come te stesso” – Matteo 22:37-39).
Più di qualcuno si è chiesto come vengano riempiti fisicamente gli scaffali. Una domanda pertinente, che porta a scoprire il grande lavoro e fatica svolto dai volontari per dare concretezza alle esigenze dell’Emporio. Innanzitutto è doveroso ringraziare i molti supermercati, panifici, aziende agricole, che mettono volontariamente a disposizione i propri prodotti per donarli a chi ne ha bisogno, e ai volontari che, girando per tutta l’Arcidiocesi e non solo, recuperano i prodotti; poi di corsa rientrano a Cervignano affinché, nel momento dell’apertura, sia tutto pronto, tutto a disposizione.
A parole sembra cosa facile, ma non è così: spesso si devono anche sacrificare gli impegni personali e famigliari per arrivare all’obiettivo.
È veramente lodevole che tutto questo venga svolto nell’assoluto anonimato e con un solo pensiero: raggiungere il traguardo prefissato ma, al contempo, già pensando al futuro, che come sempre è molto prossimo e quindi… nuovamente al lavoro! E così nelle settimane, mesi ed anni.

Livio Nonis