Anffas protagonista nel 2025
26 Marzo 2024
Sarà un 2025 da veri protagonisti della Capitale Europea della Cultura anche per l’Anffas di Gorizia, che negli scorsi giorni ha desiderato presentare alcune anticipazioni di importanti eventi in programma nell’appuntamento con Go!2025.
Saranno tre i momenti transfrontalieri che caratterizzeranno la partecipazione alla Capitale Europea da parte del sodalizio, da anni impegnato per garantire una vita di qualità, vissuta da protagoniste, alle persone disabili. “La disabilità non è un mondo a parte – ha ricordato il presidente di Anffas Gorizia della Consulta regionale disabili FVG, Mario Brancati – ma rappresenta una parte della cittadinanza. Come Anffas siamo sempre stati presenti nei momenti più importanti per la città, per questo vogliamo esserlo anche nel 2025, evento importante e unico. Non da ultimo, gli eventi che proporremo saranno tutti transfrontalieri, perché da moltissimi anni collaboriamo con il Centro diurno di Nova Gorica e con associazioni di Šempeter: la cooperazione con la vicina Slovenia per noi non è una novità ma un rapporto di amicizia che dura da anni”.
La prima delle tre iniziative, in programma per il 10 maggio 2025, sarà uno spettacolo teatrale ospitato al Teatro Verdi, che successivamente verrà proposto anche presso il Teatro di Nova Gorica.
“Lo spettacolo – ha illustrato l’educatrice Laura Pino – si ispira alla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità e toccherà le tematiche dell’inclusione, dell’integrazione e anche dell’indipendenza, che oggi è possibile raggiungere anche con nuovi strumenti tecnologici e di comunicazione.”
“Finché l’arca va” il titolo scelto per la rappresentazione, che verrà realizzata con il coinvolgimento dei ragazzi del Centro diurno Anffas di Gorizia e quello di Nova Gorica, ma anche degli studenti degli Istituti superiori coinvolti nel progetto “Librilliamo”, che da diverso tempo collabora con i percorsi teatrali promossi da Anffas.
La seconda iniziativa sarà la realizzazione di un’installazione permanente in metallo e formelle di ceramica – realizzate nel laboratorio del Centro diurno – che, nelle sagome, ricorderà un po’ il fiume Isonzo. Sui manufatti saranno riportati i contenuti della Convenzione ONU e all’opera contribuiranno non solo i ragazzi dei Centri diurni delle due città ma anche gli allievi della Scuola primaria “Sant’Angela Merici” di Gorizia. Anche altri istituti potranno aderire, se lo desiderano.
L’installazione verrà collocata in qualche luogo simbolo, ancora in via di definizione, per le due città di confine, quale potrebbe essere piazza Transalpina o il valico del Rafut.
Terzo appuntamento in programma per il 2025, quello con la tradizionale “Marcia Transfrontaliera della Solidarietà”, che nell’anno della Capitale europea della Cultura raggiungerà l’edizione numero 35. “Il programma della manifestazione è ovviamente ancora in divenire – hanno spiegato gli organizzatori – ma vogliamo, per l’occasione e per l’anniversario, realizzare qualcosa di più grande e molto bello. Come periodo si svolgerà probabilmente nella seconda domenica di settembre e possiamo già anticipare che, per tutti i partecipanti, ci sarà una maglietta ricordo.
Il percorso partirà e arriverà da piazza Transalpina, per snodarsi poi in parte a Gorizia e in parte a Nova Gorica”.
Nel 2024 l’evento, che coinvolge un numero sempre crescente di partecipanti, si svolgerà invece domenica 15 settembre.
La Legge Regionale 16/2022
La presentazione degli appuntamenti per il 2025 è stata anche l’occasione per ricordare i prossimi cambiamenti che coinvolgeranno la gestione dei servizi rivolti alla disabilità. Come richiamato dall’assessore comunale al Welfare, Silvana Romano, “con il 1° gennaio 2025 tutto il mondo della disabilità farà capo ad Asugi, in applicazione della Legge Regionale 16/2022.
È importante quindi che sia la Consulta regionale disabili FVG, che l’Anffas ci accompagnino in questo significativo passaggio”.
Da parte sua Brancati ha assicurato il massimo “impegno affinché la Legge veda un’attuazione concreta. È già in programma un incontro con il dottor Antonio Poggiana, direttore generale, il dottor Giulio Antonini, direttore dei Servizi Sociosanitari e con il dottor Ranieri Zuttion, direttore dell’Area Welfare di Comunità per discutere dell’attuazione della Legge.
L’auspicio è che la riforma sia un salto di qualità dei servizi rivolti alla disabilità, in particolar modo per le famiglie, per tutti i ragazzi e tutte le ragazze.
Sicuramente un momento importante e di svolta ma, se lavoreremo tutti insieme, gli obiettivi che vogliamo perseguire, verranno certamente perseguiti”.
Selina Trevisan
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