SOCIETÀ

Confini: zone di contatto e non di separazione. Il programma del Convegno

3 Aprile 2024

Sarà una “quattro giorni” davvero intensa quella che attende i quasi 600 convegnisti che prenderanno parte a “Confini, zone di contatto e non di separazione”, il 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane che si svolgerà a Grado dall’8 all’11 aprile.
I lavori del Convegno si apriranno lunedì 8 alle ore 16 con l’accoglienza dei presenti e i saluti istituzionali, nonché delle autorità: Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia,
Augusto Viola, commissario prefettizio del Comune di Grado. Gli farà seguito il saluto di s.e. mons. Francesco Moraglia, presidente della Conferenza episcopale del Triveneto e, successivamente, l’introduzione al Convegno da parte di s.e. mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, presidente di Caritas Italiana e arcivescovo di Gorizia.
Al termine, attorno alle 17.30, la Preghiera di apertura e, alle 18, l’intervento “Andare oltre confine. La centralità della frontiera nel contesto globale” da parte di Luciano Larivera s.j., direttore del Centro culturale Veritas di Trieste, seguito alle 18.45 da “Umanità che si ferma e disumanità che passa oltre. Lettura cristiana del confine tra linea vitale e barriera mortale” di don Matteo Pasinato, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Venezia.
Martedì 9 la mattinata si aprirà alle 8.30 con la preghiera e la lectio guidata da parte di Antonella Anghinoni, biblista, che “risveglierà” i presenti con una riflessione anche nelle mattinate successive.
Alle 9.15 un momento di “Testimonianza sulla via degli ultimi” con fra Francesco Zanoni, custode della Fraternità Francescana di Betania sede di Verona, quindi alle 9.45 la relazione di mons. Michael Landau, presidente di Caritas Europa.
Alle 11.30 si terrà la presentazione del progetto di sostegno all’istruzione #Avvenireperdonneafghane promosso dal quotidiano “Avvenire” in collaborazione con Caritas Italiana, quindi alle 11.45 si apriranno i lavori della Tavola rotonda “Il contributo di Caritas per un’Europa senza confini” con mons. Alojzij Cvikl, presidente di Caritas Slovenia, Stella Foskolou, presidente di Caritas Hellas, Natalia Peiro, segretaria generale di Caritas Spagna ed Ettore Fusaro, dell’Ufficio Europa di Caritas Italiana.
Nel pomeriggio i convegnisti si sposteranno verso la città di Gorizia, seguendo un itinerario che li porterà ad osservare e vivere quel confine che, per lungo tempo ha separato, ora invece unisce.
Alle 17 saranno coinvolti in una preghiera per la pace e ascolteranno alcune testimonianze presso la Concattedrale di Nova Gorica, per dirigersi successivamente a Gorizia per la Celebrazione eucaristica presieduta da mons. Redaelli alle 18.30 presso la chiesa del Sacro Cuore.
Seguirà un momento conviviale, presso gli spazi del Quartiere fieristico, dove i partecipanti potranno scoprire e degustare le prelibatezze regionali.
Mercoledì 10 aprile alle 9.15 la “Testimonianza sulla via della creatività” con Roberto De Martino del Gruppo Terra e Cielo.
Alle 9.45 i partecipanti saranno suddivisi in assemblee tematiche per discutere di “Confini, zone di accoglienza e di contatto. Vie aperte ad altri spazi, ad altri luoghi, ad altre modalità di essere e di vivere”.
Tra i relatori anche il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria che interverrà sul tema: “Chiesa di minoranza, in cammino, capace di sconfinare”.
I lavori per assemblee tematiche continueranno anche nel pomeriggio.
Alle 18.30 sarà lo stesso Zenari a presiedere la celebrazione eucaristica.
Giovedì 11 l’ultima “Testimonianza sulla via del Vangelo” con don Otello Bisetto, cappellano del carcere minorile di Treviso, seguita alle 9.45 da un intervento di un giovane sul tema “Confine”.
Alle 10.15 gli “Orientamenti per un cammino comune” da parte di don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, cui seguirà alle 11.30
la Celebrazione eucaristica conclusiva, presieduta da mons. Douglas Regattieri, vescovo della Diocesi di Cesena-Sarsina.