L’attualità delle Rogazioni, occasione per riflettere sulla cura del Creato

Sabato scorso, vigilia dell’Ascensione, si sono concluse le celebrazioni delle Rogazioni presso l’Unità Pastorale di Madonnina – Lucinico – Mossa. Le Rogazioni, le cui origini risalgono al VI sec. d. C. con alcune pratiche anche precedenti, sono processioni propiziatorie per chiedere la benedizione del Signore sui frutti della terra e il Suo intervento per proteggere le comunità dalle calamità naturali e da quelle provocate dall’uomo. Esse prevedono la benedizione al paese, alla campagna, alle sorgenti d’acqua e si distinguono in “Maggiori” e “Minori”: le prime si tengono il 25 aprile, festa di san Marco Evangelista, mentre le seconde nei tre giorni precedenti la festa dell’Ascensione.
In preparazione a queste celebrazioni, l’Unità Pastorale, assieme all’Associazione Coltivatori Diretti di Lucinico, nella giornata di martedì 16 aprile ha organizzato una serata di approfondimento e attualizzazione delle Rogazioni nella splendida cornice rurale dell’Agriturismo Grion di Lucinico. Dopo l’introduzione da parte del parroco arciprete don Moris Tonso, è stato fatto un primo intervento dal titolo: “Il prât: un ecosistema sorprendente”, a cura del prof. Enos Costantini, esperto e studioso dei rapporti tra agricoltura e ambiente. Nel suo contributo, il prof. Costantini mediante una dialettica alquanto accattivante, ha presentato la ricchezza e la complessità dell’ecosistema che possiamo trovare in un terreno adibito a prato. Inevitabile il riferimento ai cambiamenti climatici e all’incuria dell’uomo verso l’ambiente con i conseguenti danni non solo alla salute della natura, ma anche a quella dell’uomo stesso. È poi seguito un secondo intervento dal titolo: “Il creato nella testimonianza e nell’insegnamento della Chiesa”, a cura di Fra Roberto Benvenuto, o.f.m., Direttore della Pastorale Sociale e del Lavoro della nostra Arcidiocesi.
Fra Roberto ha esposto in maniera sintetica gli interventi più importanti del Magistero della Chiesa inerenti il rapporto dell’uomo con il creato e quindi con il divino.
La serata è stata un’occasione che ha aiutato tutti i presenti a comprendere le Rogazioni al giorno d’oggi anche con questa finalità, ossia come opportunità per riflettere, pensare e pregare per la cura del creato, da cui consegue anche l’impegno e l’attenzione che sempre dobbiamo avere nei confronti dell’ambiente che Dio stesso ci ha affidato.
Puntuale, nella prima mattinata di giovedì 25 aprile, dopo la celebrazione della S. Messa la processione delle “Rogazioni Maggiori” è uscita dalla chiesa di Lucinico con il canto delle litanie dei Santi secondo la melodia propria lucinichese. Il percorso ha toccato alcune vie del paese e della campagna, con la tradizionali 4 soste segnate dalla lettura del vangelo, da alcune invocazioni e dalla benedizione.
Nei tre giorni antecedenti l’Ascensione, le Rogazioni Minori si sono tenute a Mossa, sempre al mattino presto, prima presso il Colle Blanchis e poi nella campagna in prossimità dell’Agriturismo Zorzenon. Infine, l’ultimo giorno ha visto riunite le due parrocchie di Mossa e Lucinico; le processioni sono partire rispettivamente dal giardino comunale in località Zenta e dalla chiesa parrocchiale, per congiungersi assieme presso la chiesetta di San Rocco in località Pubrida, dove è stata celebrata la S. Messa. Al termine, un lauto momento conviviale condiviso dalle due comunità, ha ulteriormente rafforzato il momento d’incontro, prima di continuare la giornata ognuno con le proprie incombenze.
L’augurio affinché le Rogazioni possano essere ulteriormente attualizzate e valorizzate anche nei prossimi anni per dare continuità ad una antichissima prassi che forse ha ancora qualcosa da dire ai giorni nostri.