Anno scolastico in dirittura d’arrivo…

L’anno scolastico volge al termine per l’istituto comprensivo dell’isola del sole. In queste settimane gli alunni, insieme ai loro insegnanti, si stanno preparando per i vari saggi e i vari saluti. La gioia dei bambini e ragazzi lascia un po’ di malinconia al pensiero che, dal prossimo anno scolastico, l’Istituto Comprensivo sarà accorpato – secondo quanto stabilito dal Piano di dimensionamento della rete scolastica deliberato a dicembre 2023 – con un altro Istituto, non solo lontano diversi chilometri ma con il rischio di perdere la tipicità e la bellezza dell’unicità. Forse si poteva fare di più…
Nelle scorse settimane qualcosa si è mosso, con la consegna di 1620 firme alla Regione Friuli Venezia Giulia contro l’aggregazione degli istituti di Grado e San Canzian d’Isonzo, firme che affermano a gran voce la “graisanità”, ovvero l’essere “gradesi doc”. Negli scorsi giorni inoltre sei rappresentanti di associazione Peter Pan di Fossalon, corpo docenti dell’istituto, genitori e Consiglio di istituto hanno incontrato la Presidenza del Consiglio regionale, chiedendo che, quanto auspicato nel documento, sia esaminato al più presto dalla Commissione consiliare di competenza.
Secondo la rappresentanza non può infatti essere definita “nuova autonomia scolastica” un assorbimento in un altro istituto, distante 22 chilometri e diverso per identità, storia, lingua parlata. L’unica cosa che si otterrà sarà il mantenimento della dirigenza scolastica, del Consiglio di istituto e della segreteria di San Canzian, con lo smantellamento delle strutture gradesi.
Va ricordato anche che il Piano triennale dell’offerta formativa (Ptof) è in vigore fino all’anno scolastico 2024-25 e l’eventuale nuova realtà scolastica andrebbe a smantellare la continuità dei progetti formativi.
I firmatari ribadiscono di non poter accettare un assorbimento che andrebbe ad indebolire la collaborazione scuola – famiglia, chiedendo quindi che a Grado restino una dirigenza esclusiva e i docenti.
La petizione sarà ora trasmessa dalla Presidenza consiliare alla VI Commissione, cui spetterà approfondire la questione ascoltando tutte le realtà coinvolte.

(Foto Siciliani-Gennari/Sir)