In ascolto, anche grazie all’8xmille

“Se prenderti cura di qualcuno ti fa sentire bene, immagina farlo per migliaia di persone”, recita lo slogan della campagna 2024 dell’8xmille alla Chiesa cattolica.
Una frase che, quotidianamente, diventa realtà per la Caritas diocesana di Gorizia che, con i suoi gesti concreti, accoglie e sostiene centinaia di persone che, per svariati motivi, si trovano a vivere un momento di difficoltà.
Un operato che punta non ad un semplice sostentamento, ma ad un vero e proprio accompagnamento che possa guidare le persone coinvolte ad arrivare progressivamente all’uscita dalla situazione di “stallo” che ha riguardato la propria vita.
“Queste azioni concrete – spiega il direttore della Caritas diocesana, diacono Renato Nucera – non sarebbero possibili innanzitutto senza il coinvolgimento delle comunità locali e parrocchiali attraverso le numerose Opere Segno sparse sul territorio diocesano; non sarebbero possibili senza la collaborazione e l’appoggio di Comuni ed enti, come ad esempio la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia; non sarebbero possibili nemmeno senza il prezioso contributo di oltre 200 volontari su tutta la Diocesi; ma non sarebbero possibili nemmeno senza il fondamentale sostegno dei Fondi 8xmille, che ogni anno ci consentono di poter essere operativi e di offrire aiuto ai tanti che si rivolgono ai nostri servizi in cerca di ascolto, ancor prima che di aiuto”.
Numerosi i servizi attivi sul territorio dell’Arcidiocesi di Gorizia, anche grazie all’appoggio dei Fondi 8xmille. “Innanzitutto pensiamo al Centro di Ascolto diocesano – prosegue Nucera – un “punto fermo” in Diocesi che sostiene annualmente persone e famiglie che vivono situazioni di disagio. Un operato importante, che parte proprio dall’Ascolto e che si coordina anche con gli altri servizi presenti sul territorio, per dare la risposta più corretta e concreta a coloro che vi si rivolgono. Attraverso i Fondi 8xmille è possibile anche offrire sostegno alla rete dei Centri di Ascolto parrocchiali, qualora se ne presentasse la necessità”.
Un servizio “grande” quello messo in atto dalla rete dei Centri di Ascolto e Centri di Distribuzione diocesani: nel corso del 2023 hanno sorretto 688 famiglie, ovvero 1612 persone, offrendo un servizio settimanale pari a 41 ore totali, grazie alla disponibilità di 111 volontari sul territorio diocesano.
“Non va poi dimenticato il grande sostegno fornito dal Fondo Straordinario “Famiglie in Salita” – anch’esso sorretto dall’8xmille -, un programma importante messo in atto a livello diocesano che, ormai da svariati anni, aiuta le famiglie in difficoltà economica attraverso l’inserimento lavorativo.
Un modo questo per rendere “libere” le persone e le famiglie coinvolte dal “peso” della povertà; un modo per renderle, un passo alla volta, nuovamente autonome. In questo 2024 sono 4 i nuclei aiutati da “Famiglie in Salita”, tutti di nazionalità italiana; il 2023 ha visto anche la collaborazione con la Casa Circondariale di Gorizia per l’inserimento lavorativo di 3 detenuti”, racconta quindi il diacono.
Non solo progetti “a lungo termine” quelli sostenuti dall’8xmille verso la Caritas diocesana di Gorizia, ma anche progettualità che puntano ad offrire aiuto “transitorio”, come possono essere i Dormitori e gli spazi adibiti all’accoglienza notturna nel corso dell’Emergenza Freddo.
“Il nostro territorio è fortemente interessato, ogni anno, da un grande movimento di migranti provenienti dalla Rotta Balcanica – spiega il direttore Caritas – che giungono sul nostro confine per avviare le pratiche per la richiesta di Asilo politico. Molti non riescono a rientrare negli spazi ministeriali – purtroppo molto limitati rispetto alla reale necessità – adibiti all’accoglienza temporanea. In questo ci viene chiesto spesso di intervenire: già da due inverni abbiamo quindi attivato un’accoglienza emergenziale in Casa San Francesco a Gorizia e presso gli spazi della parrocchia di San Valeriano a Gradisca d’Isonzo.
Due esperienze che non sarebbe possibile mettere in atto senza la grande disponibilità di decine e decine di volontari provenienti dalle due comunità.
Accanto a questi due servizi, anche i Dormitori: quello maschile a Monfalcone e quello di Gorizia, che attualmente accoglie famiglie richiedenti Asilo, in fuga da zone interessate da conflitti”.
“Sempre pensando agli stranieri e ai richiedenti asilo, l’anno scorso è stato attivato, in collaborazione con CIR Onlus, anche lo “Sportello Legale”, un servizio sostenuto dai Fondi 8xmille e che offre consulenza legale nel disbrigo delle pratiche burocratiche che, per una persona che non “mastica” la nostra lingua, possono rappresentare un vero dilemma”, sottolinea Nucera.
Tra le “novità” del 2024 per quanto riguarda il sostegno dell’8xmille alle azioni della Caritas sul territorio diocesano, anche gli Empori della Solidarietà, che da quest’anno “usufruiscono” anche di questo tipo di sostegno, in modo da poter essere ancor più efficienti e poter dare sempre risposte concrete alle esigenze e alle richieste alimentari che coinvolgono numerose famiglie del territorio. Sono quattro gli Empori presenti in Diocesi: a Gorizia – uno tra i più “vecchi” Empori della Solidarietà attivi sul territorio nazionale -, a Monfalcone, a Gradisca d’Isonzo e a Cervignano del Friuli; nei prossimi mesi se ne aggiungerà un quinto, che aprirà le sue porte a Cormòns.
Da poco sorto infine, grazie ai Fondi 8xmille, anche il progetto “Per poter Abitare”: “un programma nuovo – racconta il diacono Renato – realizzato attraverso lo “Sportello Abitare”, che orienta le persone che vivono un problema abitativo nel cercare casa o a gestire la stessa e attraverso l’attivazione di un Condominio Solidale a Gorizia.
Come sottolineato, tutto questo è possibile anche grazie all’8xmille, una firma che può essere quella di tutti, una firma che fa bene!”.

Selina Trevisan