Esercitare consapevolmente il proprio diritto/dovere di voto

In un contesto internazionale lacerato da guerre, divisioni e risorgenti tentazioni nazionalistiche, le prossime elezioni europee rappresentano un appuntamento cruciale per il futuro dell’Unione, come hanno messo in evidenza sia la Commissione delle Conferenze episcopali UE, sia i vescovi italiani, invitando a prepararsi al voto per scegliere responsabilmente i candidati che meglio possano rappresentare l’impegno per il bene comune, per il rafforzamento del progetto europeo, per la pace.
I vescovi europei propongono come criteri di discernimento per la scelta di partiti e candidati “il rispetto e la promozione della dignità di ogni persona umana, la solidarietà, l’uguaglianza, la famiglia e la sacralità della vita, la democrazia, la libertà, la sussidiarietà, la salvaguardia della nostra ’casa comune’”. I vescovi italiani sottolineano i rischi di tentazioni nazionalistiche e di chiusure nei confronti della vita nascente e dei migranti, auspicando una politica europea capace di assumere un ruolo internazionale per affrontare con gli strumenti della diplomazia i grandi squilibri mondiali e i conflitti in atto.
Agli appelli dei vescovi sono seguiti, nei nostri territori, i documenti delle Presidenze diocesane di Azione Cattolica del Triveneto e dei presidenti e leader delle aggregazioni laicali riuniti a Trieste per riflettere sul tema della prossima Settimana Sociale, dal titolo “Al cuore della democrazia”: ne emerge una richiesta accorata di impegno per la pace, “fondata sul riconoscimento dell’infinita e inalienabile dignità della persona”.
Fra i pionieri dell’Unione, il sito UE dedicato cita Alcide de Gasperi, che “si è battuto attivamente per l’unità europea nella convinzione che fosse l’unico modo per prevenire futuri conflitti”, e un altro italiano, Altiero Spinelli, fondatore del Movimento Federalista e promotore di una costituzione europea. La volontà di costruire un’Europa e un mondo di pace si è tradotta nell’art. 11 della Costituzione repubblicana, su proposta dell’on. Dossetti già il 3 dicembre 1946. Il testo definitivo, che ha previsto e poi facilmente consentito l’adesione dell’Italia a tutte le fasi di costruzione dell’UE, oltre che all’ONU, recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”. Le limitazioni di sovranità statale sono ammesse a due condizioni: ordinamenti che assicurino pace e giustizia fra le Nazioni e condizioni di parità.
Per rafforzare l’UE come comunità di popoli costruita per garantire pace, giustizia sociale, sviluppo umano, è importante recarsi alle urne per il rinnovo del Parlamento Europeo nei giorni 8 e 9 giugno. Il voto richiede a tutti noi una capacità di discernimento da sviluppare anche nel confronto interno ai nostri organismi ecclesiali e associativi. È noto che nessun partito o schieramento può corrispondere integralmente ai valori cristiani e ai criteri che i vescovi ci hanno proposto. È proprio la necessaria autonomia della politica affermata dalla Gaudium et Spes a richiedere la responsabilità di un discernimento personale. Secondo papa Francesco, “è illogico, e persino impossibile, pensare che noi come pastori dovremmo avere il monopolio delle soluzioni per le molteplici sfide che la vita contemporanea ci presenta”.
La democrazia si costruisce giornalmente e faticosamente con il contributo di ciascuno e le elezioni sono un momento decisivo del processo democratico, tenendo conto che, in Italia, il sistema elettorale per il Parlamento europeo prevede le preferenze, con la possibilità quindi di scegliere singoli candidati/e, non solo partiti.
Informarsi quindi, ascoltare, confrontare, valutare per esercitare consapevolmente il proprio diritto/dovere di voto, ottenuto grazie alle lotte e all’impegno delle classi popolari e delle donne.
Pax Christi Punto Pace di Gorizia
Gruppo “Terra e cielo”
Centro Volontari della Sofferenza Gorizia
Movimento dei Focolari Gorizia
OFS Fraternità “Concetta Bertoli”
di Gorizia
Azione Cattolica – diocesi di Gorizia
Acli provinciali di Gorizia
Rinnovamento nello Spirito Santo – Gorizia

(Foto European Parliament)