Il Vangelo ed i Sacramenti sono la strada per scoprire l’amore infinito di Gesù

Anche quest’anno la festa patronale del Sacro Cuore di Gesù a Boscat è stata celebrata con solennità e in un clima di famiglia. La scelta anche quest’anno di un novello presbitero, don Matteo Marega, per presiedere la Santa Messa, ha reso ancora più speciale questo momento di fede.
Don Matteo ha presieduto la celebrazione con la casula iconica indossata da San Giovanni Paolo II quando venne ad Aquileia nel 1992; questo ha voluto essere un segno di augurio perché il ministero del novello presbitero sia accompagnato da una forte passione per la Chiesa e per i giovani, come ha anche sottolineato nel saluto iniziale il parroco monsignor Mirko Franetovich.
Alla concelebrazione si sono uniti il decano don Franco Gismano, monsignor Loris Della Pietra, già rettore del seminario durante la formazione di don Matteo, don Paul Kochutara, don Naveen Kumar, don Alberto Santi, che hanno arricchito ulteriormente la festa, manifestando la comunione e la collaborazione tra i diversi presbiteri.
Don Matteo Marega nella sua omelia ha invitato a riflettere sull’interiorità di Gesù e sull’amore immenso che Egli nutre per ciascuno di noi. Come ha sottolineato, il cuore rappresenta il centro dell’uomo, la sua parte più intima e profonda. È proprio in questo cuore che Gesù ci rivela il suo amore infinito, un amore che travalica le nostre debolezze, i nostri errori e i limiti della nostra mente.
“Come possiamo allora scoprire l’ampiezza, la lunghezza, la profondità e l’altezza dell’amore di Cristo? Come possiamo allargare il nostro cuore e renderlo conforme a quello di Dio? Il Vangelo – ha affermato ancora don Marega – ci offre la risposta: attraverso la fede e i sacramenti. Quando sulla croce viene trafitto dalla lancia, da Lui sgorgano sangue e acqua, simboli della vita che dona anche nella morte. Diventare una cosa sola con Gesù significa fare nostri i suoi sentimenti, i suoi pensieri, le sue azioni. Significa vivere secondo il suo Vangelo, amando il prossimo come Lui ha amato noi. In questo giorno si rinnova il nostro impegno a vivere con un cuore aperto all’amore di Dio, lasciandoci trasformare da esso e diventando strumenti di pace e di amore nel mondo”.
La chiesetta del Sacratissimo Cuore di Gesù al Boscat rappresenta un luogo di grande valore religioso. La sua costruzione risale al 1965 e da allora è divenuta un punto di riferimento per i fedeli, offrendo loro un luogo di raccoglimento e preghiera, anche per tanti passanti che sostano durante le camminate sportive. Sotto la guida di don Mirko, che ne è diventato parroco, la chiesa ha visto una rinnovata vitalità.
La ripresa delle celebrazioni mensili, la solenne festa del Sacro Cuore e la sentita festa del ringraziamento e diversi altri momenti testimoniano la profonda devozione dei fedeli verso questo luogo sacro. La posizione della chiesetta, immersa nella campagna, la rende ancora più speciale.
Qui, tra i campi coltivati e il ritmo delle stagioni, si respira un’atmosfera di pace e serenità che invita alla riflessione e alla preghiera.
L.