Cervignano ha sciolto il voto

Fu una bella intuizione di Monsignor Silvano Cocolin, allora parroco a Cervignano del Friuli, quella di spostare il pellegrinaggio della comunità alla Basilica della Beata Vergine Madonna di Barbana, alla prima domenica di giugno per dar modo a tutti di potervi partecipare.
Infatti, grazie a quello spostamento di data, il flusso dei fedeli è sempre stato notevole raggiungendo numeri considerevoli. E così è avvenuto anche quest’anno quando oltre 350 persone vi hanno partecipato.
L’avvicinamento a questo momento di fede è partito già da sabato sera, quando molti canoisti e gli scout del gruppo Cervignano 1, hanno attraversato la laguna per raggiungere il santuario; molti gruppi sono arrivati a piedi partendo da Cervignano alle 4 di mattina, mentre altri in bicicletta, chi ancora in automobile o in pullman, e quindi in vaporetto, tutti con l’obiettivo di raggiungere il Santuario Mariano di Barbana per l’annuale pellegrinaggio della Parrocchia cervignanese.
L’esperienza si è vissuta in un clima gioioso, partecipativo e di preghiera, si è raggiunta in processione la basilica, dove si è pregato, alcuni si sono confessati per prepararsi adeguatamente alla Santa Messa. La funzione è stata officiata dal parroco don Sinuhe Marotta, ha concelebrato con lui don Modeste Muragijimana che, ormai in procinto di ritornare in Rwanda, per la prima volta ha partecipato a questo pellegrinaggio, mentre le chitarre degli scout hanno accompagnato la funzione religiosa. Nell’omelia, il parroco tra l’altro ha ricordato l’importanza della partecipazione alle elezioni europee e la necessità di non dimenticare il giorno festivo, giorno della libertà che ci aiuta a mettere al centro della vita la persona di Cristo Gesù.
Durante la celebrazione, quattro ragazzi cresimati hanno ricevuto la veste bianca per il servizio all’altare, segno che il sacramento ricevuto li ha abilitati a essere ministranti a tutti gli effetti.
Al termine il coro di Montecchio Maggiore “la Sisilla” ha intonato canti sacri apprezzati dai fedeli presenti alla messa.
Dopo la celebrazione gli “Amici del Presepe” hanno offerto la pastasciutta a tutti i partecipanti con il capo cuoco Giuseppe Ancona, coadiuvato da Giampaolo Bruniera, Oriano Vanzan, Daniele Soldat, Francesco Rutigliano, Paolo Galluccio ed Elvio Bernardini che hanno sfornato oltre 350 piatti di pasta.
Prima di fare rientro alle proprie abitazioni Suor Petronilla assieme a molti fedeli ha salutato la Madonna di Barbana recitando il Santo Rosario. Il pellegrinaggio votivo più antico al Santuario di Barbana, dopo quello di Grado, sembra essere proprio quello di Cervignano, anche se non si sa con esattezza a quando risale.
Nelle cronache del Santuario il pellegrinaggio di Cervignano viene ricordato la prima volta nel 1611 e poi nel 1613.
È scritto nelle cronache che “vengono con la croce” e cioè in processione (Archivio di Barbana, L. IX, pag. 4, 16, 28), un legame, quindi, che prosegue da oltre 400 anni.
Livio Nonis