“Spes”: riaperta l’area esterna

Ilavori che interessano lo Spes in Città Giardino a Grado continuano ma, finalmente, i ragazzi da sabato scorso posso incontrarsi e giocare nel ricreatorio, in quanto parte dell’area esterna è nuovamente fruibile.
La cerimonia ufficiale verrà vissuta nel prossimo mese di ottobre – coincidendo con il trentennale della costruzione del Ricreatorio stesso – ma sabato scorso, alla presenza del Sindaco Corbatto, dell’arciprete mons. Nutarelli e di numerosi animatori e ragazzi si è voluto “ri-aprire” la struttura del campo di calcio e pallacanestro.
Don Paolo prima di tagliare il nastro del campo di calcio ha ricordato che “questo è il sogno che sta prendendo forma”; ha quindi sottolineato tutti gli interventi già portati a termine e che hanno interessato l’impianto fotovoltaico, la sistemazione del campo di calcio a 7 e di quello di basket mentre da settembre saranno accessibili anche gli spogliatoi a servizio della struttura.
I prossimi passi riguarderanno l’inaugurazione del parco giochi “Antonio” (in programma entro il mese di luglio), l’adeguamento degli impianti dell’edificio Spes (anche questo previsto entro il mese di luglio) e quindi l’adeguamento della Sala “Fain” e la pitturazione.
Il sindaco Corbatto, nel ringraziare la parrocchia, ha confermato l’impegno dell’amministrazione comunale – facendo riferimento alla convezione stipulata nei mesi scorsi dal Commissario straordinario Viola – a ricercare, insieme alla Parrocchia, gli strumenti più idonei a permettere il maggior usufrutto possibile dell’area.
L’accesso allo Spes sarà regolamentano dagli orari e, grazie a “Grado noi ODV”, è stato attivato il servizio di sorveglianza della struttura.
Fino al 7 luglio lo Spes sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 20 (nelle mattine l’area è riservata al Grado Summer Camp), il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 15 alle 19.
Concludendo il suo intervento, mons. Nutarelli ha ricordato che la parrocchia “non è solo un’istituzione ma una Comunità composta da volti, mani, cuori” riproponendo ancora una volta lo slogan che dall’inizio accompagna questo nuovo tempo dello Spes: “Insieme si può!”.
Continua, nel frattempo, la raccolta di fondi per sostenere la parrocchia nelle spese che l’intervento sta comportando: una “gara di generosità” cui sino ad oggi hanno partecipato tanti gradesi ma anche ospiti dell’Isola del sole.
“Il sogno dello Spes non è un qualcosa che appartiene solo al sacerdote di turno – ha concluso l’arciprete – perchè i sacerdoti passano ma la comunità resta ed è per questo che il sogno dello Spes appartiene a tutta la comunità di Grado”.