“Tra mostri e cavalieri”: vita nascosta degli oggetti

Fa tappa a San Candido “Tra Mostri e Cavalieri: la vita nascosta degli oggetti” mostra itinerante delle opere dell’artista bisiaco Giuliano Cecone curata dal Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi inaugurata domenica 30 giugno presso Casa Hackhofer.
Giuliano Cecone è nativo di Pieris, vive a Turriaco ed è un artista per caso. Fumettista in gioventù, poi artigiano per hobby, La sua straordinaria capacità di vedere forme nascoste, senza realmente manipolare la materia, ma semplicemente rivelandone una diversa esistenza, si esprime al massimo nelle singolari opere realizzate con oggetti di uso quotidiano, riciclati e trasformati in creazioni fantastiche. Proprio come un artista, che vede il mondo intorno a sé con occhi speciali, Cecone raccoglie, accosta, combina tra loro oggetti banali e comuni, decontestualizzandoli e facendoli rivivere in una nuova dimensione.
Un’espressione artistica che è sintesi di creatività ed ecologia, una forma di ecoarte che da un lato si pone come riflessione critica verso il consumismo della società moderna, dall’altro sottolinea il legame con i mestieri della tradizione, contrapponendo la globalizzazione del nuovo millennio al mondo rurale dal quale proveniamo.
Protagonisti in mostra sono gli oggetti da recupero come marmitte bucate o sellini da bicicletta, oppure cose comuni come posate e maniglie, ma anche attrezzi agricoli, come badili e rastrelli o le vecchie pompe a mano per acqua. Trasfigurati in cavalieri con l’armatura o in arcieri indigeni, in mostri marini o in draghi sputafuoco, questi medesimi oggetti hanno conservato intatta la propria origine, acquistando però una nuova anima. Le creazioni di Cecone sono il prolungamento ideale della vita degli oggetti e rappresentano un’audace incursione nell’arte contemporanea.
Queste opere sono anche l’approdo di un mondo concreto in una realtà fantastica, l’evoluzione dall’utile all’inutile, il passaggio tra funzionalità e creatività: i due momenti coesistono, mantenendo tra loro un rapporto strettissimo, in cui è lo spettatore, con la propria libertà interpretativa a stabilire la prevalenza dell’uno sull’altro, in una rielaborazione in cui causa ed effetto, prima e dopo, materialità ed astrazione, rimangono condizioni aperte dell’opera.
Il Coro del Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi presenterà nella località turistica lo spettacolo “Canti e Conte” selezione di canti popolari della Bisiacaria e della Regione. L’esposizione gode della collaborazione del Comune di San Candido e del patrocinio del Comune di Turriaco, della Cassa Rurale Fvg, della Fondazione CaRiGo e della Regione Friuli Venezia Giulia.