Trieste Airport: mostra sul Goriziano storico
19 Luglio 2024
“L’evento di oggi rientra in un percorso naturale avviato con Icm anni fa”. Era evidente la soddisfazione di Marco Consalvo, amministratore delegato di Trieste Airport, nel corso dell’inaugurazione della mostra “MittelGo Mosaico”. L’esposizione allo scalo isontino rappresenta infatti il coronamento di un partenariato, quello con l’Istituto per gli Incontri culturali mitteleuropei (Icm), che per Consalvo consolida la funzione di “accoglienza dell’infrastruttura lungo quell’asse strategico che, sul solco dell’eredità culturale di Aquileia, mette in collegamento tra loro il Mediterraneo, i Balcani e la Mitteleuropa”. E soprattutto in riferimento all’Europa Centro-orientale, il manager ha colto l’occasione non solo per ricordare il collegamento già attivo con Budapest, ma anche per annunciare la nuova rotta Wizz Air tra Trieste e Bucarest: “L’aeroporto sta crescendo sempre di più con nuovi collegamenti verso l’Est, come dimostra quello che inaugureremo a ottobre con la Romania”.
La mostra
A entrare nei dettagli sull’esposizione, che rimarrà allestita al primo piano dell’aeroporto fino alla fine di agosto, è stato il direttore artistico del progetto, Romeo Pignat.
“Da pordenonese – ha affermato quest’ultimo – cominciai a conoscere Gorizia ai tempi del militare, quando il confine di Stato era ancora una barriera fisica, oltre che mentale. Con il tempo, però, ho cominciato a comprendere che qui non c’è Slovenia e Italia, c’è un territorio unico, che è il vero miracolo di questa terra”. Per l’esponente di Icm è importante ricordare “l’intensità di questa terra”, rappresentata dallo stesso logotipo, ideato per l’iniziativa dal suo studio pordenonese Primalinea: “Un cuore che non solo riprende la felice suggestione di Claudio Magris di due anni fa (“Gorizia cuore d’Europa”), ma che intende ricalcare un’area geografica, indivisa per secoli, che ha visto proprio Gorizia al centro”.
La mostra, già accessibile anche online (https://mittelgomosaico.kadmos.info), accompagna il pubblico lungo tre percorsi concettuali: “Dallo spirito di Icm a MittelGo Mosaico”, “Gorizia-Nova Gorica: una città unita e unica” e “Paesaggi culturali del Goriziano senza frontiere”. I turisti che sbarcheranno a Ronchi potranno così beneficiare di un primo impatto su questo territorio soffermandosi sui sette totem tri-facciali di grande formato e scritti in tre lingue diverse: italiano, sloveno e inglese. Non solo. Grazie al codice Qr impresso sui pannelli sarà possibile accedere agevolmente a un filmato introduttivo della durata di una decina di minuti, dedicato alla ricercatrice Stella Marega scomparsa pochi mesi fa a soli 47 anni.
Il progetto
“L’iniziativa – ha ricordato il vicepresidente di Icm, Nicolò Fornasir – rientra in un progetto più ampio, volto a promuovere il turismo culturale, e si colloca nel clima di Nova Gorica-Gorizia “Capitale europea della cultura 2025″. Lo stesso spirito di Go! 2025 è, a sua volta, uno dei frutti della storia di Icm che, fin dal primo Incontro culturale mitteleuropeo, ospitato a Gorizia nel 1966, promuove il dialogo al di là dei confini”. Per la sua realizzazione è stato fondamentale il contributo di più soggetti, a cominciare dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e della Zollia Holding, oltre al sostegno di Trieste Airport e alla collaborazione con la Proloco Fogliano Redipuglia, il Centro tradizioni “Borc San Roc”, Eye-Tech e Delizia Club Viaggi.
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