Come comportarsi nelle emergenze

“Notte in Blu 2024” è un campo scuola di protezione civile organizzato annualmente a Ruda dal Distretto Destra Torre, rivolto a ragazzi e ragazze dai 13 ai 18 anni, ex allievi della Scuola Secondaria di I Grado di Perteole e di Aiello del Friuli, di cui fanno parte i gruppi di Ruda, Campolongo Tapogliano, San Vito al Torre, Aiello del Friuli e Visco.
L’obiettivo dell’esercitazione è quello di istruire i giovani sul comportamento da tenere in caso di emergenza e su come collaborare con le autorità per gestire una situazione critica. Le attività si sono svolte nell’arco di tre giorni, da venerdì 12 a domenica 14, durante i quali i circa venti giovani partecipanti hanno potuto sperimentare l’importanza del lavoro svolto dai numerosi volontari in termini di preparazione e organizzazione del territorio per fronteggiare eventuali calamità.
Le attività hanno previsto sia lezioni teoriche che esercitazioni pratiche. Il primo giorno, dopo l’alza bandiera ed i saluti del sindaco di Ruda, Franco Lenarduzzi, presenti anche i sindaci di Aiello del Friuli, Roberto Festa, di Campolongo Tapogliano Riccardo Gregorat e il vice sindaco di San Vito al Torre, Nicola Panese, è stata allestita la tendopoli.
Nel primo pomeriggio, il funzionario della Protezione Civile Regionale, Matteo Colautti, ha tenuto una relazione sui piani di emergenza comunali e sui rischi del territorio; il pomeriggio si è concluso con un intervento del funzionario dei vigili del fuoco Franco Trigatti assieme alla squadra dei Vigili del Fuoco volontari di Codroipo.
Dopo la cena, Giovanni Santoro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha illustrato la situazione idrogeologica del territorio.
La mattina del secondo giorno si è passati dalla teoria alla pratica con la simulazione di un rischio idrogeologico in località Cortona sul torrente Torre. Il dirigente del MIT era presente per dirigere le operazioni di messa in sicurezza degli argini con la tecnica della “Telonatura Arginale” che prevede l’apposizione di teli impermeabili sul fianco dell’argine verso il fiume: questi teli vengono fissati con picchetti e mantenuti tesi da sacchi di sabbia legati sul fondo e per il riempimento dei quali è stata utilizzata anche un’insacchettatrice.
Dopo il pranzo c’è stata un’esercitazione di ricerca persona dispersa con il Soccorso Alpino e la Croce Rossa Italiana. In serata la stessa C.R.I. ha insegnato ai partecipanti il funzionamento e l’utilizzo del defibrillatore DAE.
Domenica mattina c’è stata la smobilitazione con lo smontaggio della tendopoli. Durante queste giornate hanno fatto visita il dirigente operativo Maria Teresa Plet e il direttore della Protezione Civile Regionale Amedeo Aristei. L’obiettivo dell’esercitazione è stato pienamente raggiunto nel corso di questi tre giorni i ragazzi e le ragazze hanno acquisito una maggiore consapevolezza dell’importanza di conoscere il territorio in cui vivono e di essere preparati ad affrontare le possibili minacce derivanti da eventi meteorologici avversi.
Elle Enne