Gorizia, lasciano il cane chiuso in auto sotto al sole e vanno a fare un aperitivo: denunciati
26 Luglio 2024
Erano andati a fare un aperitivo in centro a Gorizia i due turisti stranieri che, nei giorni scorsi, sono stati denunciati dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Gorizia per aver lasciato chiuso in macchina il loro cane con il caldo afoso di questi giorni.
Grazie al grande senso di responsabilità di un passante, che non si è girato dall’altra parte e che ha deciso di chiedere soccorso tramite il numero unico di emergenza 112, sono stati allertati i Carabinieri del capoluogo isontino.
I militari, dopo aver costatato la veridicità e la gravità della situazione sono riusciti a trarre in salvo il povero animale e ad individuarne i padroni, che lo avevano lasciato chiuso in macchina ma con i finestrini leggermente abbassati, convinti che questa unica accortezza fosse sufficiente a garantire il ricambio d’aria.
Il cagnolino, dopo essere stato reidratato, è stato affidato alle cure di un veterinario e portato presso una locale struttura che si sta prendendo cura di lui. Per i due proprietari, invece, individuati dai Carabinieri dopo quasi un’ora, è scattata la denuncia per maltrattamento e abbandono di animale.
Di casi del genere purtroppo, se ne leggono molti, in particolare d’estate. Le alte temperature all’interno di un’automobile possono salire rapidamente, persino quando il veicolo è parcheggiato all’ombra o con i finestrini leggermente aperti. Questo porta l’animale a rischio di soffocamento, disidratazione, colpo di calore e persino di morte, causando danni irreversibili alla sua salute. Abbandonare un animale, oltre ad essere un malcostume crudele e pericoloso, costituisce reato punito con sanzioni significative che possono includere multe severe e persino pene detentive, a seconda della gravità del fatto.
Se si assiste a maltrattamenti e abbandoni di animali è necessario chiamare il NUE 112. È doveroso rammentare le persone indagate hanno diritto a non essere considerate/indicate colpevoli sino a quando la colpevolezza non sia stata accertata con sentenza o decreto di condanna irrevocabili.
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