Gusti di Frontiera: mappamondo di sapori
27 Agosto 2024
Torna Gusti di Frontiera, in programma tra il 26 e il 29 settembre prossimi, con il suo “caleidoscopio” di sapori dal mondo che Gorizia proporrà, anche quest’anno, in occasione di quella che è ormai affermata come la più grande manifestazione enogastronomica del Nordest, con le sue migliaia di visitatori e i migliori piatti e prodotti dai quattro angoli del pianeta.
Il mappamondo dei sapori di Gusti di Frontiera, quest’anno giunto alla 19^ edizione, è ormai definito: tra le tantissime manifestazioni di interesse giunte agli organizzatori, la commissione comunale preposta ha selezionato 350 stand da 45 Paesi radunati, come da tradizione, in 14 Borghi distribuiti sull’intera superfice del centro città.
Borgo Italia, si snoderà lungo Corso Italia e via Diaz, ospitando tutte le specialità del nostro Paese e dando ampio spazio quest’anno a tutte le regioni italiane. Spicca Borgo Friuli Venezia Giulia, con tutta la migliore enogastronomia della nostra regione, collocato in Corso Verdi e via Oberdan. Borgo Austria troverà spazio tra piazza Cesare Battisti e via Petrarca, mentre Borgo Americhe si snoderà tra le vie Cadorna e Boccaccio. Ritorna anche Borgo Mare con le sue apprezzatissime specialità ittiche, posizionato in piazzale Donatori di Sangue.
Borgo Francia sarà in Corso Verdi, di fronte ai Giardini pubblici, mentre Borgo Oriente sarà collocato in Piazza Vittoria, luogo che ospiterà anche il ritorno di Borgo Nord Europa, mentre Borgo Europa Centrale sarà in via Roma, assieme a Borgo Slovenia e Balcani, che si snoderanno anche su via De Gasperi.
Il Borgo Iberico, come di consueto, troverà spazio in Piazza Municipio.
A questi si aggiungono Borgo Associazioni, in via Crispi e via Marconi, dove trovano posto le numerose proposte culinarie offerte dalle Pro Loco, e Borgo Dolci Gusti, nel tratto pedonale di Corso Verdi, dove si sono volute concentrare le tante proposte dolciarie giunte al Comune. Ritornano anche le gettonatissime offerte di Borgo Truckfood che quest’anno si collocherà in una modalità diffusa, distribuendolo in diverse aree: da Piazza Vittoria a Corso Verdi, fronte posta centrale, in via Petrarca e in via Rismondo.
Nel grande villaggio del gusto trovano posto anche i colorati mercatini con oggettistica varia, posizionati nel controviale di Corso Italia, di fronte al Palazzo della ex Provincia.
Un grande ritorno alle origini è rappresentato da “Gusti in Piazza”: le Piazze Cavour e Sant’Antonio ritrovano il loro ruolo di luoghi preposti ad ospitare gli stand istituzionali, tra tutti quello di Promoturismo FVG, partner della manifestazione. In Piazza Sant’Antonio si rinnova anche il Salotto del Gusto, un’arena che ospiterà incontri, talk e tanti ospiti, oltre all’inaugurazione ufficiale. Numerose altre postazioni e progetti sorgeranno nelle due piazze per celebrare e promuovere l’enogastronomia di qualità del nostro territorio con i presidi Slow Food.
Coinvolte nella kermesse anche tantissime realtà commerciali cittadine, che partecipano ancora una volta animando la città.
In vista dell’anno della Capitale europea della Cultura, è di particolare importanza e soddisfazione che le istituzioni regionali si stringano attorno alla manifestazione fiore all’occhiello di Gorizia – ha sottolineato il sindaco Rodolfo Ziberna -. È di massima rilevanza per noi valorizzare la presenza di stand che propongono le eccellenze locali e regionali in vista del 2025, così come dare spazio alle eccellenze slovene, nell’ottica di una sinergia sempre più profonda e proficua tra la nostra città e la città di Nova Gorica”.
“Il lavoro procede a pieno ritmo – il commento dell’assessore comunale ai Grandi Eventi, Luca Cagliari – e si è puntato sempre di più sulla qualità degli espositori.
La città è oggetto di grandi opere pubbliche di riqualificazione in vista di Go!2025, siamo però riusciti a far fronte al ridimensionamento degli spazi disponibili, mantenendo inalterato il numero dei Borghi presenti e inserendo nelle piazze sotto Borgo Castello “Gusti in Piazza”. Da rilevare poi il ritorno del Salotto del Gusto, uno spazio che rafforza il valore anche culturale di una kermesse che, attraverso l’enogastronomia, racconta le tradizioni e la cultura profonda dei popoli del pianeta”.
Notizie Correlate