A San Pier d’Isonzo la terza edizione di “Confine Capitale”
28 Agosto 2024
Il 30 e il 31 agosto ritorna a San Pier d’Isonzo “Confine Capitale”, il festival della piccola editoria e traduzione promosso da San Piero Idee in Comune, con il sostegno della Fondazione Carigo e il contributo dei partners di progetto, Pro loco San Piero, Associazione Nuovo Livello, Associazione “Adriano Cragnolin”, Associazione Culturale Leali delle Notizie APS, Io Deposito, Consorzio Culturale del Monfalconese, Associazione Culturale Bisiaca, Associazione Editori del Fvg.
Il piccolo ma originalmente tematizzato festival, nato per valorizzare il dialogo tra le diverse lingue e culture che convivono nell’Isontino, muove dal territorio e dalla sua storia di frontiera, e da qui allarga lo sguardo sulla traiettoria di Gorizia e Nova Gorica Capitali europee della Cultura 2025, con il linguaggio e la traduzione a fungere da ponti culturali. Ad animare il fine settimana sanpierino, presentazioni, performances, stand della migliore editoria locale e un chiosco enogastronomico.
Gli appuntamenti, tutti ad ingresso libero, avranno luogo presso la Sala Consiliare, in via Roma 39. Si inizia venerdì 30 agosto, alle 18.00, nel segno del “giallo”, con la presentazione del romanzo poliziesco “Il tiglio spezzato. Indagine sulle sponde dell’Isonzo” di Mirt Komel (ed. Qudu Libri), che dialogherà con Patrizia Dughero e Simone Cuva; alle 19.00 è prevista l’inaugurazione ufficiale, con l’intervento del giornalista e scrittore Alessandro Mezzena Lona su “Italo Calvino e Le città invisibili”, seguito dalla rappresentazione, a cura del gruppo teatrale Auser di San Pier, ispirata all’opera calviniana in cui Marco Polo descrive a Kublai Khan le 55 città da lui visitate nell’impero dei Tartari; in serata, alle 21.00, Francesco Boer, esploratore e naturalista, parlerà del suo “Troverai più nei boschi”, edito da Il Saggiatore, un coinvolgente manuale per decifrare segni e misteri della natura.
Sabato 31 agosto si riprende, alle 11.00, con Marco Fichera, autore del romanzo d’avventura storico-fantascientifico “Un nodo di buona ventura”, che dialogherà con Ivan Portelli, presidente dell’Associazione Culturale Bisiaca; alle 12.00 spazio alla poesia con la presentazione della raccolta bilingue friulano/italiano “Di tiara e aga / Di terra e acqua” di Lussia di Uanis, pubblicazione dedicata agli ambienti naturali della regione, edita da Kappa Vu di Alessandra Kersevan, che si confronterà con l’autrice. Nel pomeriggio, alle 15.00 l’incontro con Luca Modolo e Roberto Alessio, che racconteranno il loro manuale “Tuteliamo. Responsabilità e tutela dei minori in ambito sportivo”, a cura di L’Orto della Cultura, portando esempi pratici; alle 16.00 di nuovo al centro la poesia, con l’omaggio a Sre¤ko Kosovel e le letture in italiano e sloveno di Martina Kafol, scelte tra le liriche raccolte nel volume “Apri ritmi/Ostri ritmi”, Editoriale Stampa Triestina, curatela e traduzione di Jolka Milic; dell’evento delle 17.00 sarà protagonista il collettivo La Ragione di Stato, che si occupa di sport, di vicende politiche nazionali e del loro fantozziano connubio. Seguiranno, alle 18.00, la presentazione del calendario 2025 e l’anteprima di “Laguna. La terra fluida” a cura di Tiglio edizioni, e alle 19.00 la conversazione, moderata da Luca Perrino, giornalista e presidente di Leali delle Notizie, con Giustina Selvelli, ricercatrice all’Università di Lubiana, antropologa e socio-linguistica, autrice del volume “Capire il confine”, edito da Bottega Errante. Alle 20.00 la chiusura del festival, affidata al Coro Aesontium di San Pier d’Isonzo, che eseguirà l’intenso “Voci per la terra”, percorso evocativo di luoghi lontani.
Annarita Cecchin
(foto facebook.com/comunesanpierdisonzo)
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